1984-2023, tanti auguri Trans Italia!

Il 29 ottobre sono esattamente 39 candeline per Trans Italia, che nacque nell'ormai lontano 1984. E da allora quanta strada!

Trans Italia oggi!

Era proprio il 29 ottobre del 1984 quando la famiglia D'Auria fece il grande salto, entrando nel mondo della logistica. Da quella piccola sede a Mercato San Severino ad oggi Trans Italia è diventata un'azienda solida, condotta dall'Amministratore delegato Luigi D'Auria, con oltre 500 dipendenti a tempo indeterminato, 21 business unit in Italia e 10 all'estero, 3900 unità in flotta e un totale, solo nel 2022, di 184mila spedizioni, oltre 68mila in short-sea e poco più di 5000 su rail che hanno reso un fatturato di circa 220 milioni d'euro per l'intero gruppo. Numeri importanti se si pensa che si tratta di un'azienda del Sud e che vanta politiche d'innovazione, di rispetto per l'ambiente e per il dipendente tali da meritare premi e riconoscimenti ogni anno.

Gli inizi negli anni ’80 e quel magico 1995

Dopo due anni di rodaggio nella provincia di Salerno, nel 1986, con l’acquisto dei primi semirimorchi inloaders, capaci di trasporti di grandi lastre, si ha un primo upgrade che culmina due anni dopo con l’apertura della sede Trans Italia a Patrasso, grande porto della Grecia nel mar Ionio.

La svolta però arriva nel 1995 con la creazione di un legame che dura ancora oggi con la Grimaldi Lines. Ed è proprio con la Grimaldi che sempre nel 1995 si apre per Trans Italia l’era delle Autostrade del Mare con il primo trasporto Ro-Ro (da ruota a ruota, ovvero i primi trasporti via traghetto, che all’epoca si usavano solo per le rotte con le isole). Da Salerno salpa una nave della Grimaldi Lines con a bordo i mezzi ruotati di Trans Italia. Destinazione: Barcellona. Il dado è tratto. Il sogno di una creazione di rotte Ro-Ro più ampie, e di un sistema di SSS (Short Sea Shipping) è a portata di mano.

Sempre nel 1996 si apre la filiale di Valencia mentre solo un anno dopo la flotta arriva alle 500 unità. Ad oggi sono ben cinque le filiali spagnole (Valencia, Barcellona, Tarragona, Madrid e Cordoba) a conferma dell’importanza strategica della penisola iberica. Un mercato di rilievo che contribuisce ad aumentare il prestigio internazionale dell’azienda all’interno di uno dei mercati più floridi dell’area Mediterranea. La connessione con la famiglia Grimaldi è fondamentale. L’espansione strategica del Gruppo Grimaldi in tutto il Mediterraneo consente di aprire nuovi mercati e conseguentemente, nuove filiali, andando ad ampliare notevolmente il network.

Gli anni 2000 fino ad oggi

Ad oggi le business units solo in Italia sono 21, mentre 10 sono le sedi all’estero, con 10 nuovi punti aperti solo nell'ultimo anno. Le aperture di filiali nazionali si sono susseguite nel tempo quale chiave di supporto organizzativo in corrispondenza dei principali porti/terminal italiani dai quali si è arrivato a raggiungere sempre nuovi mercati. Ed ecco che nel 2005 si è arrivati a raggiungere Tangeri in Marocco e nel successivo 2006 Tunisi, dove nello stesso anno viene istituita una nuova business units dell’azienda. Le tappe da raccontare sarebbero infinite. Ultima in tal senso è l’apertura della filiale di Brühl in Germania in chiave strategica per il traffico rail.

Il 2023 per Trans Italia

È stato l'anno della definitiva fuoriuscita dal periodo tragico della pandemia. Questo è certo. Il 2022 aveva ancora mostrato qualche contraccolpo ad un'economia che a livello mondiale si stava riaccendendo. Il 2023 ha visto un pieno ritorno a quella ritrovata "nuova" normalità. Nulla sarà più come prima. Si è compreso che aiutare l'ambiente e le persone che lavorano per l'azienda, in piena sintonia con i parametri ESG (Environment, Social, Governance) è un vantaggio anche per l'azienda stessa.

Ed ecco allora modellare la nuova Trans Italia del post-Covid su quei parametri, con un Bilancio di Sostenibilità reale e tangibile, con un aumento delle politiche che puntano all'innovazione, all'ecosostenibilità e ad un welfare sempre più al fianco di chi non ha mai smesso di lavorare, anche durante la pandemia.

Gli obiettivi raggiunti nel 2023 e i tanti premi

A fine novembre arriva la notizia dell'entrata di Trans Italia nel mondo ELITE, l’ecosistema che aiuta le piccole e medie imprese a crescere e ad accedere ai mercati dei capitali privati e pubblici.

Nello stesso periodo arriva l'mportantissimo premio Industria Felix 2022 mentre a gennaio è il turno del HSE & Sustainability Supply Chain Award 2022 di Eni.
Il premio, per la categoria “Innovazione” a Trans Italia è stato ritirato dall’amministratore delegato dell’azienda, Luigi D’Auria. Trans Italia ha ricevuto l’HSE & Sustainability Supply Chain Award 2022 per essersi distinta, tra i fornitori di Eni, per la performance, per i progetti innovativi e per il commitment mostrato dall’azienda rispetti ai temi dell’HSE, ovvero Health, Safety and Environment, e della sostenibilità.

A giugno 2023 è la volta di un riconoscimento tutto salernitano ma importantissimo: l'ASI Salerno Awards. Queste le parole degli organizzatori:

Trans Italia Srl ha dimostrato un impegno notevole nello sviluppo di soluzioni di trasporto sempre più rispettose dell’ambiente. E’ stata in grado di anticipare le esigenze del settore e di adottare pratiche innovative per una supply chain sostenibile sia dal punto di vista ambientale che sociale. La pubblicazione del primo bilancio di sostenibilità, conforme ai principali standard internazionali, è una testimonianza tangibile della volontà di operare in modo responsabile.

Il riconoscimento nell’ambito della “Menzione Speciale nel Campo dell’innovazione” è altresì particolarmente significativo. Il progetto integrato di efficientamento energetico, finalizzato alla riduzione dei consumi di carburante e delle emissioni di CO2, e il monitoraggio dei parametri biometrici per la salute e la sicurezza dei trasportatori dimostrano l’impegno a migliorare continuamente le operazioni in modi innovativi e sostenibili”.

Ultimo ma non ultimo riconoscimento quello di ottobre 2023 grazie alla conquista del Sustainability Award, a cura di Kop Group ed Elite.

Cosa cambia nel 2023?

Altro passaggio fondamentale è la scelta da parte di Trans Italia di abbattere la propria carbon footprint mettendo a nuovo 150 trailer sia in officine interne che esterne convenzionate. La rigenerazione consiste nella sostituzione dei componenti maggiormente sottoposti ad usura come dischi e pastiglie dei freni, brake chamber, ammortizzatori, mozzi e cuscinetti, centina e teli, diapress (sospensioni) ed eventualmente tavole in legno ed impianto elettrico. Considerato che la produzione di un semirimorchio nuovo causa l’emissione in atmosfera di circa 18,6 tonnellate di CO2, mentre le operazioni di rigenerazione ne emettono circa 2,7 tonnellate, evitando l’acquisto di 150 unità nuove di fabbrica all’anno, si risparmiano circa 2400 tonnellate di CO2.

Spazio ancora una volta quindi al green, all’innovazione, alla riduzione dei costi di trasporto con i continui investimenti. Un esempio? I 30 nuovissimi IVECO S-Way, alimentati a LNG (gas naturale liquefatto), che rappresentano solo una prima parte di un investimento previsto nel biennio 2020/22 e che porterà ad un ringiovanimento progressivo del parco automezzi di Trans Italia, con ben 250 unità nuove di zecca che  vanno a completare una flotta da oltre 2500 mezzi da fornire ai nostri autisti altamente qualificati. Non solo dato che vi sarà un graduale aumento anche dei veicoli Diesel EURO6 alimentati tramite i nuovi carburanti green HVO (Hydrotreated Vegetable Oil)

 


A Trans Italia il Sustainability Award 2023

Un altro successo per Trans Italia, inserita tra le 100 aziende nella categoria Top Excellence premiate alla cerimonia del Sustainability Award. Il premio,  promosso da Kon Group ed Elite in collaborazione con Forbes ed altri partners di rilievo, punta a valutare le aziende italiane che si sono contraddistinte nell’affrontare le sfide dell’emergenza climatica, trasformandola in un’occasione per esprimere innovazione e contribuire positivamente alla transizione ecologica, tenendo sempre come stella polare i valori ESG (Environment, Social, Governance), inseriti nell'Agenda 2030 delle Nazioni Unite e dell'Unione Europea. 

La mission del Sustainability Award

Il Sustainability Award ha pubblicato, nella sua terza edizione che ha replicato ed amplificato il grande successo della precedente, la classifica delle top 100 aziende sostenibili italiane (Top 100 Excellence) e delle top 100 aziende che, partecipando ad entrambe le edizioni, hanno ottenuto i più significativi incrementi del rating ESG (Top 100 Performances).

Chiare le idee degli organizzatori e le motivazioni che spingono a premiare aziende e personalità del mondo dell'industria:

"La Terra è la risorsa più preziosa che tutte le aziende condividono. Gli sforzi compiuti quotidianamente dagli individui e dalle imprese per proteggerla non sono solo necessari, ma stanno assumendo una rilevanza strategica per le imprese che hanno saputo cogliere le sfide di un nuovo concetto di sviluppo sostenibile “virtuoso”. In questo contesto, il premio Sustainability Award è un importante riconoscimento riservato a quegli imprenditori italiani che hanno meglio espresso la capacità dell’impresa italiana di innovare, rinnovare e attivare le energie migliori del Paese per una così nobile causa. Il premio Sustainability Award offre alle aziende candidate la possibilità di ricevere un importante riconoscimento per la capacità che esse hanno dimostrato di portare avanti una crescita sostenibile, inclusiva e stabile, creando valore aggiunto anche per la comunità.
Sustainability Award rende merito a coloro che hanno fatto dello sviluppo sostenibile parte integrante del proprio DNA aziendale, predisponendo i processi, i sistemi e le risorse in modo da poter ridurre il proprio impatto ambientale e sociale".

Un altro tassello per Trans Italia

Continua la raccolta di attestati dal mondo dell'impresa, dell'economia, dell'industria insieme a quello istituzionale per Trans Italia, che anche in questa occasione ha saputo dimostrare la bontà della sua mission che non punta solo ed esclusivamente al profitto ma ha nel suo Dna, sin dal 1984, la volontà di offrire un servizio alla propria comunità e al proprio Paese, così come fatto durante il periodo tragico della pandemia Covid.

Il processo di cambiamento verso il futuro

Intermodalità, sostenibilità, transizione digitale, welfare aziendale, trasparenza e ambiente sono le parole chiave di un processo di crescita che punta al futuro. L'industria è mutata. E quella che non è mutata ancora, lo farà. I tempi cambiano e Trans Italia vuole, con forza, essere in prima linea in questo forte processo di cambiamento che è in atto in tutta l'economia mondiale. Trans Italia si farà trovare pronta all'appuntamento con il futuro.


Trans Italia protagonista alla Supply Chain & Logistics di Atene

Si è concluso da pochi giorni uno degli appuntamenti più attesi dal mondo della logistica europea. Ad Atene infatti, dal 30 settembre al 2 ottobre si sono tenute la 9a edizione della Fiera Internazionale "Supply Chain & Logistics" e la 4a di "Cargo Truck & Van Expo", due momenti importanti che hanno visto la partecipazione di migliaia di visitatori da ogni parte del mondo. Trans Italia è stata ovviamente presente al duplice evento tra le aziende leader di settore, capace di interpretare al meglio i valori della logistica in chiave futura, avendo già da molto tempo adottato in pieno le linee guida europee descritte nell'agenda 2030 e nei parametri ESG (Environment, Social, Governance).

Un incontro cruciale per Trans Italia anche per il suo rapporto con il territorio greco, dove la business unit situata nell'importante scalo europeo di Patrasso costituisce uno dei punti chiave per la logistica e i trasporti nel Mediterraneo Orientale e i Balcani oltre che con la Turchia e l'Egeo.

Cos’è la Supply Chain & Logistics fair di Atene?

Ad Atene è andata in scena l’unica fiera greca sui servizi di Supply Chain appunto, organizzata dal 2007 da O.Mind Creatives, e divenuta col tempo punto di riferimento per tute le aziende che operano nel settore dei servizi di Supply Chain e Logistica. La fiera è affidata in maniera permanente ad aziende di settore: dalla logistica ai servizi di carico e spedizione, movimentazione di materiali, veicoli professionali, imballaggi, trasporti e movimentazione. Proprio in ambito dei veicoli professionali, la fiera, dal 2017, ha inaugurato un suo spin-off incentrato proprio sul settore dal titolo “Cargo Truck & Van”, fornendo così servizi completi nell’area della catena di approvvigionamento, coprendo tutte le esigenze dell’autotrasportatore professionista.

La fiera si sviluppa attraverso un’ampia rete di collaborazioni con Camere di Commercio del Centro Europa, dei Balcani ma anche del Medio Oriente, della Cina e del Nord Africa, creando un enorme ponte internazionale con un ampio programma di incontri B2B tra visitatori, aziende e stakeholder proveniente da ogni parte del mondo.

I numeri e i ringraziamenti degli organizzatori

Oltre ai tanti intrecci, alle relazioni, alle novità di settore sia in campo tecnologico che di business, quello che spicca dalla doppia fiera di Atene sono i numeri e la sensazione che eventi fieristici del genere siano particolarmente necessari al mondo sia dell'industria che della logistica in sé. Ecco le parole degli organizzatori a fine fiera col quale hanno voluto ringraziare i veri protagonisti dell'evento di Atene, tra cui Trans Italia, presente come di consueto con il suo stand e la sua immancabile simpaticissima mascotte, Tritti.

"Gentili espositori, al termine della 9a Fiera Internazionale "Supply Chain & Logistics" e della 4a "Cargo Truck & Van Expo" 2023, desideriamo ringraziarvi a nome dell'organizzazione per la vostra partecipazione, l'ottima collaborazione e la fiducia che avete dimostrato nei confronti di O.MIND CREATIVES come società organizzatrice. I risultati positivi della fiera, con 18.000 visitatori, il doppio dei visitatori stranieri, i commenti positivi sulla riqualificazione complessiva della fiera, gli eventi LOGI.C di successo e il sostegno istituzionale, evidenziano l'importanza del nostro mercato. Un mercato sul quale tutti noi, organizzatori ed espositori, stiamo investendo, credendo fermamente nelle sue potenzialità e nelle prospettive di ulteriore crescita. Apprezziamo positivamente lo sforzo complessivo di tutti noi, che ha contribuito alla creazione di una fiera completa e ricca, che riesce ogni volta a superare se stessa in termini di partecipazioni, presentazioni da parte dell'intera filiera e del settore dei veicoli commerciali, ampliando il proprio potenziale. Da parte nostra, come organizzatori, ci impegniamo a fare ancora di più con servizi di alta qualità per i nostri espositori e visitatori, continuando e ampliando la nostra comunicazione e con nuovi strumenti digitali, e introducendo ancora più "strumenti" per migliorare l'efficienza della fiera.

L'intero team di O.MIND CREATIVES, con i suoi dirigenti e la sua direzione, rimane al vostro fianco, impegnato a sostenere sempre il settore e a investire in esso, promuovendo le aziende che lo compongono e organizzando eventi di alta qualità. Compagna di questo impegno è la rivista di O.MIND CREATIVES, SC&L magazine, che mantiene alto l'interesse per questo mercato e prepara il terreno per una fiera ancora più grande e di successo nel 2025, informando e sostenendo tutti voi. Rinnoviamo quindi il nostro appuntamento per il 10° anniversario della fiera nell'ottobre 2025 con un numero ancora maggiore di partecipanti e presenze internazionali, e nel 2024 con importanti conferenze per il mercato della logistica a Salonicco e Atene. Grazie per la vostra partecipazione, Cordiali saluti dagli organizzatori". 

 


Luigi D'Auria flotta

UniCredit e SACE al fianco di Trans Italia per una flotta sempre più green

Dare concretezza alle parole. È con orgoglio che Trans Italia ha annunciato di aver concluso un accordo con UniCredit e SACE finalizzata all'accelerazione del processo di transizione sempre più incentrata verso una mobilità sostenibile ed eco-friendly. Grazie infatti al finanziamento garantito dai due istituti di credito Trans Italia potrà, nel più breve tempo possibile aggiornare in maniera definitiva la propria flotta veicoli sempre più orientata verso il green.

La flotta di Trans Italia

Per far comprendere il tipo di impegno, ecco alcuni numeri inerenti il parco automezzi che l'azienda ha sulle strade europee. Sono infatti 400 i trattori in uso, di cui 300 Diesel classe Euro 6 e 100 con sistema a LNG (Liquid Natural Gas). Tutti quanti dotati di controllo satellitare e connessione GSM. Numeri importanti anche per le politiche di rispetto dell'ambiente, confermate dalle varie certificazioni tra cui le fondamentali ISO 14064-2:2019, ISO 14064-1:2018 e ISO 14040-44:2006.

Trans Italia e le politiche di eco-sostenibilità

Non è una novità che Trans Italia sia da sempre sensibile alle tematiche ESG (Environment, Social, Governance) inserite dall'Unione Europea nell'agenda 2030. È dal 1984 infatti, anno di nascita dell'azienda con sede in provincia di Salerno, che la famiglia D'Auria guarda sempre avanti, verso un progresso che ancora oggi rende l'azienda una delle più influenti nel panorama della logista nazionale ed europea. Un faro, confermato anche dai dati del suo Bilancio di Sostenibilità, orgoglio dell'azienda.

Le parole d'ordine sono da sempre "intermodalità", "mobilità sostenibile", "carburanti alternativi" come il bio-LNG e l’HVO e il rispetto dei suddetti parametri ESG, vera guida al cambiamento che l'Europa chiede e che dovrà dare risultati tangibili entro la fine del decennio.

Le parole di IVECO sulla questione carburanti alternativi

Sui carburanti alternativi sono significative le parole del presidente dell'IVECO, Thomas Hilse e del vice-president for Product Development and Engineering di IVECO, Pablo Cebrián, rilasciate durante una recente intervista:

“L’obiettivo finale del trasporto a emissioni zero – ha esordito Hilse – verrà raggiunto utilizzando diverse tecnologie, in base alle differenti missioni e applicazioni del cliente. Non esiste una unica soluzione adatta a tutti. La strada scelta da IVECO verso la neutralità in termini di emissioni di carbonio ha inizio con il gas naturale, passando per l’LNG, il ponte verso l’idrogeno, e il Bio-LNG, trampolino di lancio verso la destinazione finale: una gamma completa di soluzioni per una mobilità green”.

“Tutte le tecnologie esistenti – ha commentato Pablo Cebrián, Vice-president for Product Development and Engineering di IVECO – nonché quelle in fase di sviluppo, sono necessarie per raggiungere l’obiettivo della riduzione previsto per il 2030, e ovviamente per arrivare ad un trasporto al 100% privo di CO2 entro il 2050″.

“L’idrogeno – ha proseguito – è la migliore alternativa futura per il trasporto su lunghe distanze, e nei prossimi cinque anni assisteremo ad una considerevole accelerazione di tutte le tecnologie che lo renderanno possibile: generazione, distribuzione, conservazione ad alta pressione sui veicoli pesanti e, soprattutto, celle a combustibile”.

Le dichiarazioni dell'AD di Trans Italia, Luigi D'Auria

"Sono estremamente soddisfatto di questa operazione che conferma la fiducia verso l’impegno e il rigore con cui perseguiamo gli obiettivi di tutela ambientale e di economia circolare», ha dichiarato Luigi D’Auria, Amministratore Delegato di Trans Italia. «Grazie a questo ulteriore finanziamento di Unicredit, garantito da SACE, avremo le disponibilità finanziarie adeguate e determinanti per realizzare quegli investimenti ad alto contenuto tecnologico che gli obiettivi di mobilità sostenibile impongono. In questo modo si coniuga crescita economica, sviluppo del territorio e sostenibilità. L’operazione si inserisce in un più ampio percorso di rafforzamento della struttura patrimoniale del Gruppo, teso a supportare l’ambizioso piano di crescita previsto dal nostro Business Plan".


trans italia verde ambiente

Il mondo visto con gli occhi di Trans Italia!

Viaggiare intorno al mondo per Trans Italia è una vera e propria missione. Tutti i giorni, nessuno escluso, gli autisti qualificati di Trans Italia, a bordo dei loro sempre più sofisticati automezzi, compiono tratte che coprono l'arco di tutta Europa e oltre, offrendo alle nostre comunità merci e servizi anche in periodi neri come quello della Pandemia Covid.

Ma come vede il mondo un autista di Trans Italia quando viaggia?

Una cosa che però non manca mai nei viaggi di Trans Italia sono le immagini. Quei momenti da immortalare che ogni viaggiatore tiene caro, con sé, al fine di ricordare come è fatto davvero il mondo. Un privilegio che tantissime persone non hanno.

Da un tramonto nel Mediterraneo a una pausa in Grecia ad un aperitivo in attesa d'imbarco in Spagna. I nostri autisti guardano ciò che li circonda, nuovi Paesi, nuove persone, nuove usanze e paesaggi, con occhi sempre curiosi, carpendo paesaggi e momenti che rimarranno per sempre nelle loro menti.

Condividiamo con tutti voi quindi solo alcuni di quei momenti, dando solo un piccolo assaggio di quella che è la vita di un autotrasportatore Trans Italia, in giro per il mondo.

Il mondo visto con gli occhi di Trans Italia


Ecomondo, dal 7 al 10 novembre Trans Italia torna in fiera

Con Settembre riparte una nuova stagione per la logistica, al termine di una breve pausa estiva che si è rivelata fondamentale per il recupero delle energie. Nuove fiere, nuovi progetti, nuove idee da concretizzare sono all'orizzonte anche per Trans Italia che è felice di confermare la sua presenza alla prima fiera di questa seconda parte di 2023: Ecomondo!

Cos'è Ecomondo?

Ecomondoecosistema della transizione ecologica, è il punto di incontro e di dialogo tra industrie, stakeholder, policy maker, opinion leader, autorità locali e raccoglie e mette a sistema gli elementi chiave che definiscono le strategie di sviluppo della politica ambientale dell’Unione Europea.

È l’evento internazionale di riferimento in Europa e nel bacino del Mediterraneo per le tecnologie, i servizi e le soluzioni industriali nei settori della green and circular economy. Hub di ricerca e innovazione, ospita le principali aziende di servizi, soluzioni e tecnologie del settore ambientale: dalla gestione delle acque allo smaltimento dei rifiuti, dal tessile alle bioenergie, dalla gestione e tutela dei suoli fino ai trasporti, l’agricoltura e le città sostenibili.

Nel 2023, la manifestazione sarà dal 7 al 10 novembre 2023, a Rimini e si occuperà di organizzare, promuovere incontri digitali e non durante tutto l’anno, occasioni per affrontare i temi legati allo stato di implementazione dei progetti faro PNRR e allo stato di adozione dell’economia circolare nelle principali filiere industriali oltre al ripristino e la rigenerazione ecologica dei suoli e dell’idrosfera, delle coste e delle città.

Trans Italia tornerà ad Ecomondo, per la terza volta!

Il concetto di transizione ecologica sta sempre più entrando nel linguaggio comune di un'azienda, alle prese non solo più con i bilanci economici ma anche con quelli relativi alla sua sostenibilità. Che sia ambientale, sociale, di governance (esattamente come i nostri amici, i parametri ESG indicati dall'Unione Europea), il bilancio di sostenibilità di un'azienda deve includere anche questi fattori.

Argomenti di cui si parlerà ampiamente durante la 26esima edizione di Ecomondo, la terza per Trans Italia che sarà presente, dal 7 al 10 novembre prossimi, con un proprio stand e con la sempre presente e sempre sorridente Tritti, la formichina tutto pepe che avrà ancora una volta il compito di illustrare i valori e il lavoro quotidiano di un'azienda che ha sposato in pieno punti come il Bilancio di Sostenibilità e i parametri ESG.

 


La Logistica non si ferma mai!

È tempo di estate, di mare, di sole, di relax e di meritato riposo per i milioni di lavoratori che approfitteranno delle ferie per ricaricarsi e ripartire a settembre freschi e pronti per un nuovo inizio. Ma una domanda è lecita: la Logistica e i Trasporti possono concedersi davvero una vacanza?

Cosa accadrebbe se la Logistica si fermasse anche solo per una settimana?

Durante l'emergenza Covid tutto il mondo ha compreso quanto, al pari del settore sanitario e della pubblica sicurezza, la Logistica e i Trasporti siano fondamentali affinché un Paese non si blocchi. Letteralmente. Ci pensò ALIS, l'Associazione per la Logistica e l'Intermodalità Sostenibile, nel pieno della Pandemia nel 2020 a proporre uno scenario alquanto apocalittico che fece ben comprendere come i nostri mezzi fossero indispensabili per la consegna di generi alimentari, medicinali, materiali per l'industria fino ad arrivare poi ai tanto desiderati vaccini. 

La domanda è quindi: può la Logistica andare davvero in vacanza? La risposta è NO!

Esattamente come un ospedale, una stazione di polizia o dei vigili del fuoco non possano chiudere, anche il settore della Logistica ha il compito di tenere vivo il Paese. Ad una condizione: garantire il giusto riposo ai propri dipendenti.

Il giusto equilibrio tra la mission di Trans Italia e il benessere dei propri lavoratori

Da sempre Trans Italia offre ai propri dipendenti le condizioni di lavoro migliori, in linea con le normative nazionali e i parametri ESG (Environment, Social, Governance) dell'UE affinché si garantisca sia il servizio di trasporto che il diritto inalienabile del lavoratore di staccare la spina. Ed è qui che entra in gioco un sistema di ottimizzazione delle risorse interne e di welfare aziendale che costruisce il giusto equilibrio tra la mission di Trans Italia, ovvero fornire servizi e beni alla comunità, e il benessere psico-fisico di chi, ogni singolo giorno, ha permesso, sia oggi che durante la tremenda pandemia, che l'Italia non si fermasse.


Alis a Manduria, sostenibilità, concorrenza e sviluppo nell'edizione 2023

In attesa delle vacanze estive che diano la giusta ricarica prima della nuova stagione di settembre, luglio è il mese di transizione perfetto nel quale ogni anno ALIS, l'Associazione Logistica dell'Intermodalità Sostenibile, presenta il suo evento conclusivo. Con "L'Italia protagonista dello sviluppo Euro-Mediterraneo", tenutosi l'11 luglio a Manduria, in Puglia, presso la consueta e splendida location della Masseria "Li Reni", si è rinnovato l'appuntamento con ospiti istituzionali, partner di settore, stakeholder, aziende e tanti altri attori, protagonisti dell'evento dell'anno per la Logistica italiana. Presente ovviamente anche Trans Italia, socio fondatore dell'associazione per la logistica che da sempre ne ha spostato i valori e la mission.

Il parterre di relatori ed ospiti

A presentare l'evento, come ogni anno, è stato il giornalista Bruno Vespa, un amico di lunga data di Alis e del settore in particolare, mentre ricco il parterre di ospiti e relatori: il Sindaco di Manduria, Gregorio Pecoraro, il Viceministro alle Infrastrutture e ai Trasporti Edoardo Rixi, il Viceministro alla Giustizia Francesco Paolo Sisto, il Vicepresidente della Commissione parlamentare antimafia Mauro D’Attis, il Comandante Generale delle Capitanerie di Porto Ammiraglio Nicola Carlone, il Presidente dell’ICS Emanuele Grimaldi, il Presidente del Porto greco di Igoumenitsa Athanasios Porfiris e i Presidenti delle AdSP, Andrea Agostinelli (Mar Tirreno Meridionale e Ionio), Andrea Annunziata (Mar Tirreno Centrale), Fulvio Lino Di Blasio (Mar Adriatico Settentrionale), Francesco Di Sarcina (Mare di Sicilia Orientale), Pino Musolino (Mar Tirreno Centro Settentrionale), Ugo Patroni Griffi (Mar Adriatico Meridionale) e Sergio Prete (Mar Ionio).

Il discorso del presidente di ALIS, Guido Grimaldi a Manduria

Come ogni anno, il grande evento targato ALIS ha visto l'intervento iniziale del presidente di ALIS, Guido Grimaldi che ha posto l'accento sui temi di giornata come la concorrenza, la sostenibilità aziendale e dell'intero settore e soprattutto dello sviluppo dell'area dell'Euro-Mediterraneo.

"L’incontro di oggi - ha esordito Grimaldi - che rappresenta per tutti noi di ALIS il consueto appuntamento estivo per ritrovarci e fare il punto sugli scenari nazionali ed europei attuali e futuri, intende approfondire tematiche per noi importanti, partendo da un confronto sull’economia del mare e sui traffici marittimi euro-mediterranei, per poi passare alle nuove sfide e alle opportunità da esse derivanti per le imprese. Infine, tratteremo i temi della finanza, della sicurezza e della sostenibilità come filo conduttore per lo sviluppo competitivo dell’Italia a livello internazionale. Analizzando l’attuale scenario macro-economico, in base ai recenti dati sul PIL: 
• l'Eurozona è entrata in recessione tecnica nel primo trimestre 2023, a seguito di una contrazione dello 0,1% registrata per due trimestri consecutivi;
• in Italia, invece, il PIL registra una crescita del +0,6% nel primo trimestre 2023. Le tensioni globali tuttora esistenti continuano ovviamente a generare incertezze sulla futura evoluzione degli scenari geopolitici e, inoltre, i rincari delle materie prime e di quelle energetiche hanno contribuito ad alimentare una dinamica inflattiva progressivamente crescente, anche se si iniziano ad intravedere primi segnali di normalizzazione.

Attualmente i dati sull’inflazione ci dicono infatti che:
nell’Eurozona a maggio si è registrato un +6,1% su base annua;
• in Italia a giugno, secondo l’Istat, ha registrato un +6,4% su base annua.

"Questi dati ci impongono una riflessione e, riprendendo un passaggio della Relazione Annuale dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato presentata dal Presidente Rustichelli poche settimane fa al Senato, dove abbiamo partecipato come associazione, condivido che “l’impatto delle dinamiche inflattive su famiglie e imprese può essere condizionato anche dal grado di concorrenzialità dei mercati” ha concluso.

Grimaldi e il viceministro Rixi: il tema della concorrenza e i numeri di ALIS

"La presenza del Viceministro Edoardo Rixi - continua Grimaldi nel suo discorso parlando del tema della concorrenza - che ha tra le sue deleghe proprio quella alla portualità e di ben 8 presidenti di autorità di sistema portuale mi da l’occasione di ribadire con forza quanto sia fondamentale portare avanti una azione amministrativa corretta e trasparente volta a favorire la libera concorrenza. Purtroppo, in alcuni importanti porti d’Italia, oggi assistiamo a concentrazioni terminalistiche a beneficio di gruppi che potrebbero abusare di una posizione dominante che altera la concorrenza e chiude i mercati causando danni diretti a cittadini e famiglie italiane e, quindi, al Paese. Nei dibattiti odierni, in cui si confronteranno protagonisti assoluti del mondo delle istituzioni, della portualità, delle imprese, del lavoro e della finanza, vorrei far emergere quanto sia opportuno, anche in termini di aumento della concorrenza del nostro Paese, definire e sviluppare una politica industriale per la logistica sostenibile". Grimaldi continua spendendo i numeri dell'associazione:

ALIS rappresenta:
più di 2.200 realtà ed imprese associate;
• 253.000 lavoratori;
• ed un fatturato aggregato di 78 miliardi di euro.

"ALIS si impegna concretamente per uno sviluppo sostenibile a 360 gradi - conclude il discorso Grimaldi facendo il punto della situazione sottolineando l'impegno di ALIS - attento ad ambiente e transizione energetica, ma anche all’economia e alle dinamiche sociali. In questa direzione riteniamo che investire nell’intermodalità significhi apportare benefici diretti per i cittadini e le famiglie e cittadini italiani, in termini ambientali, economici e sociali, come è dimostrato anche da un recente studio che abbiamo condotto insieme ad Intesa San Paolo ed SRM, il quale ha stimato che, grazie all’utilizzo di mare e ferro rispetto al trasporto tutto strada, i nostri Soci sottrarranno e trasferiranno nel 2023 in Italia e dall’Italia verso l’Europa:

• 6 milioni di camion dalle strade
• pari a oltre 143 milioni di tonnellate di merci
• generando un abbattimento di oltre 5,4 milioni di tonnellate di emissioni di CO2.

"A tutto ciò si aggiunge un ulteriore dato fondamentale che ci tengo ad evidenziare ancora una volta, ovvero che quest’anno il risparmio economico di oltre 7 miliardi di euro le famiglie e i cittadini italiani hanno avuto e avranno grazie al trasporto intermodale. Sono davvero fiero che tra i soci ALIS ci siano le principali aziende che ad oggi stanno portando avanti importanti investimenti, progetti e sperimentazioni proprio in materia di sostenibilità, che avranno sicuro impatto sulle evoluzioni di mercato, sulla crescita delle filiere connesse, come quella del turismo, e sul rafforzamento della competitività internazionale delle nostre eccellenze nazionali".

 

 


Supply Chain & Logistics

Supply Chain & Logistics, via al countdown per la fiera di Atene

Manca poco più di un mese ad uno degli eventi di punta dell'anno: la Supply Chain & Logistics di Atene che si terrà dal prossimo 30 settembre al 2 ottobre 2023 presso il Metropolitan Expo. Trans Italia inaugurerà così, dopo l'incontro fisso annuale di Manduria con l'evento Alis, la nuova stagione di fiere autunnali, in vista delle novità del 2024.

Cos'è la Supply Chain & Logistics fair di Atene?

Si tratta dell'unica fiera greca sui servizi di Supply Chain appunto, organizzata dal 2007 da O.Mind Creatives, e divenuta col tempo punto di riferimento per tute le aziende che operano nel settore dei servizi di Supply Chain e Logistica. La fiera è affidata in maniera permanente ad aziende di settore: dalla logistica ai servizi di carico e spedizione, movimentazione di materiali, veicoli professionali, imballaggi, trasporti e movimentazione. Proprio in ambito dei veicoli professionali, la fiera, dal 2017, ha inaugurato un suo spin-off incentrato proprio sul settore dal titolo "Cargo Truck & Van", fornendo così servizi completi nell'area della catena di approvvigionamento, coprendo tutte le esigenze dell'autotrasportatore professionista.

La fiera si sviluppa attraverso un'ampia rete di collaborazioni con Camere di Commercio del Centro Europa, dei Balcani ma anche del Medio Oriente, della Cina e del Nord Africa, creando un enorme ponte internazionale con un ampio programma di incontri B2B tra visitatori, aziende e stakeholder proveniente da ogni parte del mondo.

Trans Italia presente alla 9a edizione della fiera di Atene

Giunta alla sua 9a edizione, la Supply Chain & Logistics fair di Atene (insieme alla 4a edizione della Cargo Truck & Van), si propone di accogliere, in uno spazio espositivo di oltre 22mila metri quadrati, oltre 300 exhibitors, in una città dal grande fascino storico-culturale che fa da cornice ad un evento fondamentale per il dialogo sulla Logistica nell'area del Mediterraneo orientale.

Trans Italia sarà presente, come di consueto, all'evento con uno spazio dedicato dove porterà con sé tutto il suo bagaglio d'esperienza e innovazione, magistralmente veicolato dalla simpatica mascotte Tritti, la formichina tutto pepe che ha il compito di informare e intrattenere i visitatori trasferendo loro i valori dell'azienda.

 

 

 

 

 

SIL 2023, Trans Italia presente all'evento di Barcellona per i 25 anni di festival

È stato un festival all'insegna dei primi 25 anni di attività quello che si è tenuto a Barcellona dal 7 al 9 giugno scorsi nel quale è andato in scena il SIL, il Salone Internazionale della Logistica ospitato all'interno dell'enorme Centro espositivo Fira de Barcelona Montjuic. L'evento ha catalizzato l'attenzione di imprese di settore, stakeholder, istituzioni e semplici visitatori.

Trans Italia e la Spagna

Per Trans Italia la Spagna è un asset strategico imprescindibile. Oltre a poter interagire sui grandi temi della logistica (ben 650 imprese partecipanti da oltre 80 Paesi), a Barcellona Trans Italia ha anche portato i tanti anni d'esperienza nel settore dei trasporti, presenti con ben 5 business unit, da Madrid passando per la stessa Barcellona, Tarragona, Cordoba e Valencia, che fungono appunto da canalizzatore dei business aziendali principalmente per il trasporto multimodale.

Trans Italia e il suo stand all'avanguardia al SIL Barcellona

Trans Italia non poteva mancare all'evento con il suo stand (numero E520) perfettamente attrezzato per offrire tutte le informazioni sulle attività aziendali e sulla vision dell'impresa di logistca fondata sin dal 1984 sui valori della sostenibilità. Ad accompagnare lo staff di Trans Italia in questo ennesimo viaggio ovviamente Tritti, la piccola e simpatica formichina, mascotte di Trans Italia che ha il compito di illustrare a giovani e stakeholder i valori di un'azienda di logistica perfettamente integrati in quei parametri ESG (Environment, Social, Governance) che sono parte integrante dell'agenda europea per il 2030.

Tante le aziende e gli incontri effettuati presso lo stand E520, dai quali potranno nascere future collaborazioni all'insegna dell'intermodalità sostenibile e della necessità sempre più forte di fare rete, in Italia così come in tutto il bacino del Mediterraneo e Nord Europa.

I numeri del SIL 2023

Lo spazio espositivo della Fiera di Barcelona ha ospitato per tre giorni oltre 650 aziende leader del settore provenienti da molti paesi, tra cui: Francia, Svizzera, Italia, Germania, Regno Unito, Polonia, Argentina, USA, Belgio, Australia, Andorra, Finlandia, Paesi Bassi, Messico, Repubblica Dominicana e Cile.

Sono state oltre 12mila le presenze in tre giorni di fiera, con 314 speakers, 250 eventi a cura delle imprese,

Pere Navarro, Presidente del SIL, ha sottolineato:
Siamo molto soddisfatti dei progressi compiuti nella contrattazione degli spazi espositivi e nella partecipazione delle aziende alla 25esima edizione del SIL, un evento che si è consolidato come un punto di riferimento nel panorama fieristico. Ci siamo affermati nel panorama internazionale per esser coloro che affrontano le sfide, danno spazio alle nuove tendenze, alle innovazioni e al futuro della logistica che è e rimane un settore chiave dell’economia mondiale”.

Anche Blanca Sorigué, Direttore generale del SIL ha dichiarato che:
Questa edizione che si apre oggi è molto speciale perché il SIL festeggia un quarto di secolo e quest’anno ospiterà la 18° Conferenza Europea e il Seminario di Ricerca Europeo promosso dal Consiglio delle Nazioni Unite, oltre al 39° Congresso ALACAT ed il 19° Forum MedaLogistics, che rafforzeranno ulteriormente le sinergie commerciali e la collaborazione tra le aziende ed i professionisti di tutto il mondo“.

Oltre 400 relatori in una tre giorni che, con il programma di eventi del SIL Knowledge, ha esplorato i temi dell'intermodalità (imprescindibile per Trans Italia), del futuro del trasporto aereo e dell'uso di droni fino all'uso di elementi di logistica più smart, con un uso crescente del digitale per facilitare e velocizzare i trasporti in tutta Europa. Ma soprattutto, tema più sentito dal SIL di questa 25esima edizione, il tema della ricerca di fondi energetiche pulite e accessibili.

Appuntamento all'edizione numero 26 quindi, che si terrà dal 5 al 7 giugno 2024.

 

 


Premio e Menzione Speciale per Trans Italia all'ASI Salerno Awards!

Un premio che vale doppio quello ricevuto da Trans Italia lo scorso 29 maggio al Teatro Augusteo di Salerno in occasione dell'"ASI Salerno Awards - Sostenibilità e Innovazione", ideato e promosso dal Consorzio ASI Salerno guidato dal presidente Antonio Visconti. Un momento di pieno orgoglio per il lavoro che ogni giorno l'azienda compie per rendere davvero sostenibile, a livello aziendale, sociale e soprattutto ambientale, la propria attività che dal 1984 crea impiego, sviluppo e fornisce un servizio insostituibile per la comunità in cui vive.

Premio e Menzione Speciale Innovazione ASI Salerno Awards per Trans Italia!

Trans Italia vince e convince già alla prima edizione di un premio unico sul nostro territorio, dedicato alle aziende che più di altre si sono impegnate in progetti e in condotte virtuose, al fine si diventare quanto più sostenibili in ambito sociale, ambientale e di governance, esattamente seguendo quei parametri ESG di cui Trans Italia si erge a portabandiera, orgogliosi dei propri traguardi. Sono state 8 le aziende premiate durante l'evento conclusivo presentato dalla conduttrice televisiva RAI, Arianna Ciampoli. Aziende dotate di lungimiranza e attenzione verso le reali necessità della nostra comunità e del nostro Paese in un momento storico in cui il profitto non può e non deve essere l'unica stella polare. Riduzione emissioni CO2, welfare aziendale, inclusività per le donne e per i giovani e tanti altri sono stati i temi e le motivazioni che hanno spinto il Comitato Tecnico Scientifico creato dall'ASI a scegliere le 8 aziende tra un elenco di ben 70 partecipanti. Sono state 5 le menzioni speciali invece, di cui una conquistata sempre da Trans Italia, aventi come tema l'Innovazione, il Sociale e il rispetto dei ben noti parametri ESG (Environment, Social, Governance). A ritirare il premio e la menzione è stato l'Amministratore delegato di Trans Italia srl, Luigi D'Auria.

Le motivazioni del Premio e della Menzione

Nella lettera del Consorzio ASI si legge:

Siamo lieti di congratularci per la straordinaria vittoria dei Premi “ASI Salerno Awards” e della ”Menzione Speciale nel campo dell’Innovazione”.

Questi riconoscimenti testimoniano il costante impegno nel fornire servizi di logistica all’avanguardia, con un'attenzione particolare alla sostenibilità.

Trans Italia Srl ha, di fatti, dimostrato un impegno notevole nello sviluppo di soluzioni di trasporto sempre più rispettose dell'ambiente. E’ stata in grado di anticipare le esigenze del settore e di adottare pratiche innovative per una supply chain sostenibile sia dal punto di vista ambientale che sociale. La pubblicazione del primo bilancio di sostenibilità, conforme ai principali standard internazionali, è una testimonianza tangibile della volontà di operare in modo responsabile.

Il riconoscimento nell'ambito della "Menzione Speciale nel Campo dell’innovazione" è altresì particolarmente significativo. Il progetto integrato di efficientamento energetico, finalizzato alla riduzione dei consumi di carburante e delle emissioni di CO2, e il monitoraggio dei parametri biometrici per la salute e la sicurezza dei trasportatori dimostrano l’impegno a migliorare continuamente le operazioni in modi innovativi e sostenibili".

 

I protagonisti della prima edizione dell'ASI Salerno Awards

“Siamo molto soddisfatti per la risposta delle aziende alla nostra iniziativa. Hanno partecipato circa 70 𝐂𝐚𝐦𝐩𝐢𝐨𝐧𝐢 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐒𝐨𝐬𝐭𝐞𝐧𝐢𝐛𝐢𝐥𝐢𝐭𝐚̀ come li abbiamo ribattezzati – ha detto il Presidente del Consorzio ASI Salerno 𝐀𝐧𝐭𝐨𝐧𝐢𝐨 𝐕𝐢𝐬𝐜𝐨𝐧𝐭𝐢 - Riteniamo che un’impresa, oggi, come fattore di competitività e di sviluppo, non possa che puntare ad un approccio sostenibile, rispettoso dell’ambiente, delle relazioni sociali e dell’innovazione”.

Sono intervenuti tra gli altri, il Sindaco di Salerno, 𝐕𝐢𝐧𝐜𝐞𝐧𝐳𝐨 𝐍𝐚𝐩𝐨𝐥𝐢, il Presidente della Camera di Commercio di Salerno, 𝐀𝐧𝐝𝐫𝐞𝐚 𝐏𝐫𝐞𝐭𝐞 e il consigliere della Provincia di Salerno, 𝐅𝐫𝐚𝐧𝐜𝐞𝐬𝐜𝐨 𝐌𝐨𝐫𝐫𝐚, la Vicepresidente di Confindustria Salerno, 𝐕𝐞𝐥𝐥𝐞𝐝𝐚 𝐕𝐢𝐫𝐧𝐨, il Presidente dell’Associazione Nazionale Presidi, 𝐂𝐥𝐚𝐮𝐝𝐢𝐨 𝐍𝐚𝐝𝐝𝐞𝐨, l’onorevole 𝐏𝐢𝐞𝐫𝐨 𝐃𝐞 𝐋𝐮𝐜𝐚.

𝐃𝐚𝐧𝐢𝐥𝐨 𝐃𝐞𝐯𝐢𝐠𝐢𝐥𝐢 di Collectibus srl società benefit, 𝐒𝐚𝐥𝐯𝐚𝐭𝐨𝐫𝐞 𝐅𝐚𝐫𝐚𝐜𝐞, Responsabile Scientifico ASI Salerno Awards,𝐌𝐚𝐫𝐢𝐚𝐭𝐞𝐫𝐞𝐬𝐚 𝐈𝐦𝐩𝐚𝐫𝐚𝐭𝐨 e 𝐌𝐢𝐜𝐡𝐞𝐥𝐞 𝐁𝐮𝐨𝐧𝐨𝐦𝐨 per Legambiente, 𝐀𝐧𝐭𝐨𝐧𝐢𝐨 𝐌𝐚𝐫𝐢𝐧𝐨, Direttore Generale BCC Aquara, 𝐋𝐮𝐜𝐢𝐨 𝐀𝐥𝐟𝐢𝐞𝐫𝐢, Presidente della BCC Buccino Comuni Cilentani, 𝐑𝐨𝐬𝐚𝐫𝐢𝐨 𝐏𝐢𝐧𝐠𝐚𝐫𝐨, Presidente BCC Capaccio Paestum Serino, 𝐌𝐚𝐭𝐭𝐞𝐨 𝐃'𝐀𝐧𝐠𝐞𝐥𝐨, Vicepresidente Banca Campania Centro di Battipaglia, e 𝐂𝐨𝐧𝐨 𝐅𝐞𝐝𝐞𝐫𝐢𝐜𝐨, Vicedirettore generale della BCC Monte Pruno.

Il Sindaco di Cava de’ Tirreni, 𝐕𝐢𝐧𝐜𝐞𝐧𝐳𝐨 𝐒𝐞𝐫𝐯𝐚𝐥𝐥𝐢, il Sindaco di Fisciano, 𝐕𝐢𝐧𝐜𝐞𝐧𝐳𝐨 𝐒𝐞𝐬𝐬𝐚, il Sindaco di Mercato San Severino, 𝐀𝐧𝐭𝐨𝐧𝐢𝐨 𝐒𝐨𝐦𝐦𝐚, il Sindaco di Contursi Terme, 𝐀𝐧𝐭𝐨𝐧𝐢𝐨 𝐁𝐫𝐢𝐬𝐜𝐢𝐨𝐧𝐞, il Sindaco di Oliveto Citra, 𝐂𝐚𝐫𝐦𝐢𝐧𝐞 𝐏𝐢𝐠𝐧𝐚𝐭𝐚, il Sindaco di Palomonte, 𝐅𝐞𝐥𝐢𝐜𝐞 𝐂𝐮𝐩𝐨, e il sindaco di Buccino, 𝐏𝐚𝐬𝐪𝐮𝐚𝐥𝐞 𝐅𝐫𝐞𝐝𝐚.

Partner tecnico del Premio la 𝐅𝐨𝐧𝐝𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐒𝐚𝐜𝐜𝐨𝐧𝐞. Partner strategici 𝐆𝐫𝐮𝐩𝐩𝐨 𝐒𝐭𝐫𝐚𝐭𝐞𝐠𝐨, 𝐂𝐨𝐥𝐥𝐞𝐜𝐭𝐢𝐛𝐮𝐬 e 𝐁𝐥𝐮𝐞𝐟𝐨𝐮𝐧𝐝𝐚𝐭𝐢𝐨𝐧.


Luigi D'Auria relatore a Villa Borghese per ALIS: "Intermodalità fondamentale per raggiungere un basso impatto ambientale"

È nella splendida cornice di Villa Borghese, a Roma, che si è tenuto lo scorso 23 maggio l'evento "Un caffè a Villa Borghese... per lo sviluppo di un'Italia sostenibile". Organizzato da ALIS, l'Associazione Logistica per l'Intermodalità Sostenibile, l'evento è stato un momento di dialogo tra le tante cariche istituzionali, aziende, imprenditori e stakeholder per delineare, ancora una volta, la strada maestra che il settore della Logistica e dei Trasporti deve intraprendere. Come sempre, al fianco del presidente di ALIS, Guido Grimaldi, si è schierata Trans Italia e il suo AD, Luigi D'Auria.

Il tema e gli ospiti di Villa Borghese

L'intermodalità è ancora un tema caldo in Italia. Le infrastrutture, gli alti costi di gestione, il costo dei combustibili e tanti altri fattori portano il sistema a non essere efficiente come lo si vorrebbe, sebbene rappresenti effettivamente l'unica scelta possibile per una logistica veloce ed affidabile. Il futuro dell'intermodalità è stato il tema portante della giornata di Villa Borghese, dove il presidente di ALIS, Guido Grimaldi, insieme agli altri membri dell'associazione e non solo, si sono vivacemente confrontati con personaggi della politica e delle istituzioni come il vicepresidente del Senato, Maurizio Gasparri, il viceministro all'Ambiente, Vannia Gava e il viceministro alle Infrastrutture e Trasporti, Galeazzo Bignami, giusto per citarne alcuni.

"L'unica e più competitiva alternativa di trasporto sostenibile è l'intermodalità marittima e ferroviaria - ha esordito Grimaldi nel suo intervento - Investire in intermodalità significa credere nella transizione green della logistica. Grazie all'utilizzo del mare e del ferro i nostri soci sottrarranno 6 milioni di camion dalle autostrade, pari a 143 milioni di tonnellate in meno di merci nelle arterie stradali, abbattendo oltre 5,4 milioni di tonnellate di Co2. Serve favorire un confronto pubblico-privato su punti di forza e istanze del nostro settore. Speriamo di contare su strumenti virtuosi come marebonus e ferrobonus aumentando la dotazione a 100 milioni di euro l'anno per ciascuna misura. Grazie a un trasporto sostenibile effettuato dai soci Alis abbiamo stimato che nel 2023 i cittadini italiani risparmieranno oltre 7 miliardi di euro", ha continuato Grimaldi, sottolineando l'importanza di "aumentare gli incentivi per il rinnovo del parco veicolare italiano" concludendo poi con "rivolgiamo un plauso per l'approvazione del decreto Lavoro che mostra un approccio molto concreto verso imprese e lavoratori".

L'intervento dell'AD di Trans Italia, Luigi D'Auria

Intervenuto sul tema della mappa delle riduzioni in ambito trasporti è intervenuto anche l'Amministratore delegato di Trans Italia, Luigi D'Auria che ha affermato: "L’intermodalità porta inevitabilmente a fare dei forti investimenti per raggiungere un basso impatto ambientale, prefigurando obiettivi importanti entro il 2030. Questo contesto porta a una riduzione di CO2, delle distanze nei trasporti e del personale viaggiante, per consentire il rientro e favorire la vita familiare e sociale. Lo spostamento di 4 milioni di veicoli dalla strada e la riduzione della competitività del trasporto intermodale portano a un vantaggio di 37 miliardi di euro”.

D'Auria ha evidenziato come ci sia ancora tanto da fare ma anche che dei primi passi, seppur timidi, sono stati fatti. Il modello Trans Italia, perfettamente in linea sia con i valori di ALIS sia con le politiche ESG messe in agenda dall'Unione Europea, è vivo e attivo, ma manca ancora quel tassello che la politica deve implementare, dando continuità e lungimiranza a progetti di rinnovamento infrastrutturale, manutenzione costante e vision che punti alla salvaguardia dell'ambiente e della sostenibilità aziendale. La necessità di incontri come quello di Villa Borghese hanno proprio lo scopo di mantenere il fiato sul collo sulle istituzioni, ponendo sempre l'accento sull'insindacabile verità che vede la logistica e trasporti come l'unico settore al mondo che non può e non deve mai fermarsi. 

 

 


Transport Logistic, boom di visitatori per un grande evento sulla logistica!

Sono stati quattro giorni di fiera intensissima quelli del Transport Logistic di Monaco di Baviera. Immancabile Trans Italia che con una sua delegazione e uno stand all'avanguardia è stata tra i protagonisti assoluti di una delle manifestazioni più importanti d'Europa.

Oltre 75.000 visitatori da oltre 120 paesi

Quattro giorni di fiera, padiglioni pieni, espositori e visitatori da tutto il mondo e un settore dinamico ancora in crescita: dal 9 al 12 maggio 2023 Transport Logistics e Integrated Air Cargo Europe sono stati ancora una volta il punto centrale della logistica industria. Complessivamente 2.320 espositori da 67 paesi (2019: 2.374 espositori da 63 paesi) e oltre 75.000 visitatori da oltre 120 paesi (2019: 63.893 visitatori da 125 paesi) sono venuti alla fiera internazionale del settore per la logistica, la mobilità, l'IT e la gestione della catena di approvvigionamento presso il centro fieristico di Monaco di Baviera. La quota di visitatori internazionali è salita a oltre il 50 percento, ed è stata quindi più alta che mai.

Il più grande numero di espositori internazionali di sempre!

Con un totale di 127mila metri quadrati di spazio espositivo (nel 2019 erano 125mila) le dieci sale e il sistema di binari nella zona esterna sono stati completamente esauriti. Dei 2.320 espositori, 1.390 provenivano dall'estero, una quota record del 60 per cento. I primi dieci paesi espositori dopo la Germania sono stati Paesi Bassi, Italia, Belgio, Francia, Austria, Cina, Turchia, Spagna, Polonia e Gran Bretagna. Prossimo appuntamento sarà dal 2 al 5 giugno 2025!

La sostenibilità come uno dei temi principali

L'amministratore delegato di Kühne+Nagel, Tobias Jerschke, ha affermato: "La logistica dei trasporti è ancora la fiera leader a livello mondiale, anche per noi, ovviamente. Quest'anno mi è piaciuto molto il modo in cui l'argomento della sostenibilità è stato un tema comune che ha attraversato l'intera fiera. Questo è un segnale forte per l'intero settore e ci aiuterà a concentrarci ancora più precisamente su questa importante questione". Alessandro Cacciola, Amministratore Delegato del Gruppo Andreas Schmid, aggiunge: "Messe München riesce a tracciare perfettamente le ultime tendenze e gli sviluppi del settore. Quest'anno ho percepito la sostenibilità in particolare come un tema forte e positivo, e la logistica dei trasporti è quindi un luogo dove il futuro della logistica viene attivamente co-plasmato".

Qui il report completo della manifestazione

Trans Italia, Tritti e uno stand all'insegna dell'innovazione

In un contesto europeo così all'avanguardia Trans Italia non poteva che mettere il vestito migliore, così come fatto in tutti gli altri eventi nazionali ed internazionali. Presentarsi, comunicare a dovere i propri valori, i proprio contenuti, i propri risultati è il primo passo per costruire una rete efficiente di contatti, clienti e di energie capaci di creare, insieme, un servizio positivo per la nostra comunità e il nostro Paese.

Ecco quindi la scelta, intrapresa già da tempo da parte di Trans Italia, di essere attenta ad ogni singolo dettaglio. Dall'allestimento di uno stand (il numero 429 all'interno del Padiglione B3) composto di pannelli e materiali totalmente riciclabili passando alla politica di riduzione degli sprechi alimentari, col quale Trans Italia non ha gettato via nemmeno un grammo di cibo proveniente dai suoi corposi buffet, offerti ad ogni giornata di fiera. Modi semplici per proporre un nuovo stile di vita oltre che di business, capaci di far riflettere al primo approccio sia clienti che aziende e stakeholder che in Europa, ahinoi, sono spesso più abituati a politiche del genere.

La comunicazione di Trans Italia al Transport Logistic

Quando si parla di veicolare i valori ed i contenuti di Trans Italia in Italia e all'estero non si può non menzionare la nostra simpatica e sorridente Tritti, la formichina diventata mascotte aziendale, capace di identificare in sé stessa tutte le caratteristiche e le politiche di sostenibilità di Trans Italia. Così come le formiche sono attente al risparmio, al proprio territorio e alla propria comunità, così Trans Italia cerca, dal 1984 ad oggi, di instaurare un rapporto sereno con tutto ciò che la circonda.

La grande innovazione di quest'anno è l'implementazione della comunicazione digitale, grazie ai ledwall che Trans Italia porta sempre con sé all'interno dei suoi stand e che grazie ad una Tritti in versione digital riescono a sintetizzare in maniera efficace tutto il mondo Trans Italia. Altro mezzo di comunicazione è quello della rivista ufficiale dell'azienda. In versione multilingue, al Transport Logistic è stato presente l'ultimo numero del magazine ufficiale col quale si sono analizzati e comunicati tutti i risultati, le politiche e tutte le novità introdotte dall'azienda dall'inizio del 2023 ad oggi. Dalla certificazione delle emissioni, le nuove sedi fino all'innovativo programma di formazione del personale viaggiante, si tratta di un semestrale ricco di approfondimenti, interviste, ricerche e quant'altro possa essere da raccordo tra il mondo esterno e la realtà di Trans Italia, sempre ponendo l'accento sull'importanza fondamentale della multimodalità.


Donne, giovani e sostenibilità, tutti i numeri del successo di Made in Steel 2023!

Dal 9 all'11 maggio, come già ampiamente annunciato, Trans Italia è stata presente ad una delle manifestazioni di settore più importante d'Europa: il Made in Steel. Un evento di caratura internazionale, Made in Steel è dedicato principalmente al settore siderurgico ma con uno sguardo a 360 gradi, capace di guardare alla logistica, alla sostenibilità aziendale ed ambientale, ai valori, al rispetto del ruolo della donna, ai giovani e al welfare aziendale. Un mix esplosivo che ha generato numeri di capogiro, record per un'edizione che ha mostrato netti miglioramenti alla sua prima edizione in presenza dopo quella del 2021, marchiata dall'emergenza Covid.

Acciaio e industria siderurgica al centro dell'evento ma non solo. Si è parlato tanto di logistica, settore in cui Trans Italia è da sempre leader in Italia e in Europa, portando un enorme contributo ad una mobilità più sostenibile grazie ad una flotta di 350 semirimorchi porta-coils attrezzati per il trasporto in massima sicurezza e all'uso di veicoli a basso impatto ambientale che sfruttano la #multimodalità strada-mare-ferro.

Il tema della decima edizione di Made in Steel: Generations

“Generations, re-imagining our world” è il tema affidato quest'anno all'edizione 2023 di un Made in Steel che tornerà nel 2025 carico di nuovi spunti. Giovani e donne i temi di maggior interesse. Due i progetti che sono stati lanciati durante questa edizione della manifestazione. Il primo è “Acciaio al femminile”: avviato a inizio 2022, ha visto durante l’evento il primo incontro in presenza del gruppo di lavoro che lo anima, composto da un gruppo di professioniste della filiera dell’acciaio, nella siderweb ARENA, per ascoltare il racconto della giornalista e scrittrice Francesca Mannocchi.  «Se vogliamo pensare al futuro e alle nuove generazioni, è fondamentale valorizzare il contributo che noi donne possiamo portare nella filiera siderurgica. Da qui il progetto “Acciaio al femminile”, che riunisce e mette a fattor comune le competenze e le esperienze delle professioniste del nostro mondo, con l’intento anche di ascoltare testimonianze esterne che possano arricchire il nostro bagaglio personale e professionale» ha affermato Francesca Morandi, content manager di siderweb e Made in Steel. Il secondo è “Steel Young”, animato dall’ad di Made in Steel Paolo Morandi. Un progetto nuovo, rivolto alle nuove generazioni che, nelle imprese siderurgiche, si stanno trovando ad affrontare, o affronteranno a breve, il passaggio generazionale, con tutti le sfide e le opportunità che offre. Se ne è parlato nella siderweb ARENA, anche con il giornalista e storyteller Fabio Tavelli, nel primo di una serie di incontri.

 

 

I numeri del Made in Steel 2023

Negli enormi spazi di Fieramilano a Rho, l'edizione 2023 di Made in Steel ha visto un'esplosione di contenuti e di numeri. All'interno dei due padiglioni 22 e 24 sono state ospitate ben 317 aziende, un dato in crescita rispetto al precedente record del 2019 e in netto aumento anche rispetto all'edizione 2021, non pienamente decifrabile a causa della pandemia. Oltre il 25% di aziende presenti all'edizione 2023 erano provenienti dall'estero, un dato in netto miglioramento rispetto al 23% del 2019 per un totale di 21 Paesi rappresentati, Italia inclusa. Significativo anche il numero delle presenza, ben 18.467, in grande aumento rispetto sempre al 2019.

 

«C’erano tutti i presupposti perché l’edizione di quest’anno di Made in Steel potesse essere un successo: l’acciaio arriva da un biennio molto positivo e in questa fase, nonostante un certo rallentamento, è palpabile il desiderio degli operatori di cogliere le opportunità che ci si aspetta arrivino nella seconda parte dell’anno. E infatti così è stato. Già a gennaio avevamo registrato il sold out degli spazi espositivi e non abbiamo mai avuto così tante presenze. Made in Steel, l’evento organizzato da siderweb - La community dell’acciaio, è un momento di incontro, di confronto, di racconto per tutta la filiera siderurgica. Un’edizione, la decima, resa particolarmente speciale dalla “bellezza” respirata all’interno dei padiglioni. Un risultato che ci conforta e illumina i  nostri progetti di crescita, insieme. Perché solo insieme si può affrontare il futuro» ha dichiarato Paolo Morandi, amministratore delegato di siderweb e Made in Steel.

Oltre 50 relatori, dall'Italia e dall'Europa che hanno partecipato ai convegni e ai talk nella siderweb ARENA. Tra questi, Alessandro Banzato (presidente Acciaierie Venete), Gianpietro Benedetti (presidente Gruppo Danieli), Riccardo Benso (presidente Assofermet), Franco Bernabè (presidente Acciaierie d’Italia), Mario Arvedi Caldonazzo (CEO Finarvedi e vicepresidente Eurofer),  Fernando Espada (Eurometal), Antonio Gozzi (presidente Federacciai), Stefano Vittorio Kuhn (responsabile Retail and Commercial Banking BPER Banca), Emma Marcegaglia (Chairman e CEO di Marcegaglia Holding), Antonio Marcegaglia (presidente e CEO Marcegaglia Steel), Claudia Parzani (Partner Linklaters, Chair Borsa Italiana, Deputy Chair Il Sole 24 Ore), Giuseppe Pasini (presidente Feralpi Group), Enrico Pazzali (presidente Fondazione Fiera Milano), Yuriy Ryzhenkov (CEO Metinvest). Made in Steel ha anche ospitato, mercoledì 10 maggio, l’assemblea pubblica di Federacciai.

 

Il grande contributo di Trans Italia al Made in Steel 2023

Innovazione è la parola d'ordine di ogni manifestazione a cui partecipa da anni Trans Italia. Non poteva mancare anche quest'anno la partecipazione di un'azienda che fa dell'innovazione il suo credo. Nella comunicazione, nella sostenibilità, nei processi aziendali sia in ufficio che su strada: Trans Italia cerca l'innovazione sempre, costantemente alla ricerca di quel miglioramento che contraddistingue un'azienda che dagli esordi nel 1984 ha costruito un grande percorso.

Ed ecco arrivare quindi allo stand E41 del padiglione 22, laddove Trans Italia ha allestito i suoi spazi partendo dall'idea della sostenibilità ambientale. Pannelli interamente composti da materiali riciclabili, bag antispreco per i buffet e le colazioni mattutine offerte allo stand e i nuovissimi ledwall informativi dove è stata una Tritti, la mascotte ufficiale di Trans Italia, in versione digitale a presentare tutte le peculiarità e la forza dell'azienda.

Si parte quindi da allestimenti più dinamici ed ecosostenibili, con un design accattivante e colori vivi, attenzione agli sprechi alimentari (si, Trans Italia è attenta anche agli sprechi alimentari) e un uso più sapiente della comunicazione che ogni giorno punta ad una versione più digital e meno impattante da un punto di vista ambientale, per comunicare ai tantissimi visitatori, stakeholder e clienti i contenuti e i valori aziendali. Contenuti che Trans Italia veicola anche tramite il proprio magazine.

Tritti e il magazine ufficiale di Trans Italia!

Presso lo stand del Made in Steel infatti è stato possibile dare uno sguardo all'ultimo numero del periodico, attualmente in uscita semestrale, nel quale sono stati evidenziati tutti i focus, le novità, i risultati conseguiti da Trans Italia dall'inizio del 2023 ad oggi. Un ulteriore modo per rimanere connessi con i propri clienti e per farsi conoscere ai tanti nuovi.

Nello specifico, nel nuovo numero del magazine aziendale troverete tutte le novità di quest'anno: dal progetto Tritti multimediale alla certificazione delle emissioni, dalle nuove sedi al programma innovativo di formazione del personale viaggiante. E come sempre l'accento è posto sulla #multimodalità come sistema privilegiato di trasporto secondo Trans Italia.

 


La scelta sostenibile di Trans Italia: semirimorchi rigenerati per abbattere la carbon footprint

In un'epoca segnata, oggi diremmo tragicamente, dal più sfrenato consumismo dove ogni oggetto, al primo segnale d'usura viene gettata per essere rimpiazzata da un altro, Trans Italia da tempo ha scelto di dire basta. Interrompere la catena dell'usa e getta è forse una delle più grandi sfide dell'Uomo di questo secolo, cercando di riparare e recuperare (secondo i concetti delle tre R, Riduci, Riutilizza e Ricicla) per cercare quanto meno di abbattere emissioni, produzione di rifiuti e quindi danneggiare l'ambiente e la salute dell'ecosistema della Terra. Iniziamo dal ridurre la nostra carbon footprint.

Cos'è la carbon footprint?

La carbon footprint (letteralmente, “impronta di carbonio”) è il parametro che, meglio di qualunque altra variabile, permette di determinare gli impatti ambientali che le attività di origine antropica hanno sul climate change e, quindi, sul surriscaldamento del pianeta.
Il dato permette infatti di stimare le emissioni in atmosfera di gas serra causate da un prodotto, da un servizio, da un’organizzazione, da un evento o da un individuo, espresse generalmente in tonnellate di  CO2 equivalente (ovvero prendendo come riferimento per tutti i gas serra l’effetto associato al principale di essi, il biossido di carbonio o anidride carbonica, calcolato pari ad 1), calcolate lungo l’intero ciclo di vita del sistema in analisi.

Salvaguardare il Pianeta partendo dalle piccole cose: rigenerare è la scelta di Trans Italia

Quando parliamo di "salvare il Pianeta" non vogliamo esagerare. La sostenibilità, quel parametro che ci permette di creare sviluppo e valore economico e allo stesso tempo non danneggiare ambiente e persone, rappresenta da sempre il filo conduttore delle azioni di business di Trans Italia.

E veniamo alla scelta. Al fine di ridurre la propria carbon footprint, l’azienda campana, leader in Europa nel settore intermodale dei trasporti, ha coniugato la scelta di trattori di ultima generazione - alimentati anche con biocarburanti - il che garantisce la miglior resa possibile in termini di emissioni secondo l’attuale stato dell’arte in campo motoristico - alle operazioni di rigenerazione dei semirimorchi di proprietà, anziché acquistarne di nuovi.

 

Quali sono i risultati di tale scelta compiuta da Trans Italia?

Nello specifico, il gruppo salernitano - lo scorso anno così come quest’anno - metterà a nuovo 150 trailer sia in officine interne che esterne convenzionate. La rigenerazione consiste nella sostituzione dei componenti maggiormente sottoposti ad usura come dischi e pastiglie dei freni, brake chamber, ammortizzatori, mozzi e cuscinetti, centina e teli, diapress (sospensioni) ed eventualmente tavole in legno ed impianto elettrico. Considerato che la produzione di un semirimorchio nuovo causa l’emissione in atmosfera di circa 18,6 tonnellate di CO2, mentre le operazioni di rigenerazione ne emettono circa 2,7 tonnellate, evitando l’acquisto di 150 unità nuove di fabbrica all’anno, si risparmiano circa 2400 tonnellate di CO2.

Ora, immaginiamo solo per un momento, che tutte le aziende proponessero un modello simile. Pensiamo al cambio di mentalità epocale, che si misura anche in questi gesti relativamente piccoli. Saremmo ancora qui a parlare di emergenza climatica?

Riflettiamo...

 

 

 


Rotta Duisburg-Padova, Trans Italia principale partner

È con un importante accordo che Trans Italia è ufficialmente uno dei partner principali di Gruppo FS e di TX Logistik nell'ambito dell'apertura della nuova rotta intermodale tra i centri nevralgici di Duisburg e Padova. Dal 2 maggio prossimo infatti, il Polo Logistica del Gruppo FS amplierà la rete di trasporto inaugurando ufficialmente il nuovo collegamento tra la città tedesca e quella veneta tramite la società controllata TX Logistik. Sono previsti 4 viaggi settimanali di andata e ritorno con 32 unità di carico per treno.

La gestione della rotta intermodale affidata a Trans Italia

Il collegamento sarà gestito come un sistema di treni aperti su cui vengono trasportati semirimorchi con tutti i tipi di merci, su e giù per la rotta intermodale. A Trans Italia è stata affidata la gestione e il trasporto dei rimorchi, da smistare poi via ruota in tutta italia. La rotta, che andrà dalla Germania all'Italia, passerà per la Svizzera per arrivare in Veneto, presso l'Interporto Padova. Grazie all'ausilio della moderna infrastruttura, fiore all'occhiello del Paese che conta ogni anno un movimento di circa 275.000 TEU tra strada e ferrovia, starà poi alla flotta Trans Italia, dotata dei più moderni autoveicoli, procedere con le operazioni di carico e scarico. In Germania, viene servito il terminal di trasporto combinato del sito logport III di Duisburg-Hohenbudberg, gestito dal 20 marzo da TX Logistik insieme a due partner attraverso la neonata società “Ziel Terminal GmbH”.

Un passo avanti verso la sostenibilità!

L'accordo, di cui Trans Italia è grande protagonista, sarà un ennesimo tassello verso una maggiore sostenibilità di tutto il comparto logistico grazie all'uso efficiente del sistema ferroviario. Un sistema virtuoso, soprattutto in relazione alla riduzione delle emissioni di CO2 che in combinato con l’utilizzo dei mezzi di ultima generazione utilizzati da Trans Italia sul primo e ultimo miglio va a chiudere il cerchio della sostenibilità!


Transport Logistic, dal 9 al 12 maggio si vola a Monaco di Baviera!

Dal 9 al 12 maggio prossimi tornerà uno degli eventi più attesi del settore della Logistica e Trasporti: il Transport Logistic, International Exhibition for logistics, mobility, IT and supply chain management. Un evento biennale, che si svolge negli immensi spazi del Trade Fair Center di Monaco di Baviera, in Germania. Un ennesimo appuntamento al quale Trans Italia non poteva mancare!

Il ritorno di un'edizione in presenza

Trans Italia infatti sarà ancora una volta protagonista di questo evento internazionale che questa volta però, rispetto all'edizione del 2019 nella quale si ebbero oltre 2300 exhibitors e 64mila visitatori, sarà di nuovo in presenza. Già, perché l'edizione 2021, segnata dalla presenza dell'emergenza Covid, ha visto un'edizione totalmente in digitale, fattore che ha permesso di mantenerne l'essenza e i contenuti di ampio respiro, inerenti il mondo della logistica. L'obiettivo era quello di preservare la salute dei tanti stakeholder, istituzioni, imprenditori, dipendenti e semplici visitatori che si sarebbero incontrati, come ogni passata edizione, all'interno degli spazi del Trade Fair Center di Monaco. Un piccolo prezzo da pagare per continuare ad avere uno sguardo dritto verso il futuro. Un futuro che sicuramente il Covid ha cambiato, portando alla superficie numerose necessità. Un cambiamento epocale nel mondo del trasporto, che ha visto quindi l'edizione 2021 utile anche per conoscere dove si sarebbe evoluta la logistica in una fase così delicata e di difficile ripresa economica.

https://www.youtube.com/watch?v=CtHsShz3Uj4&t=1s

I temi

Ambiente, ovviamente, ma anche Governance e Sostenibilità: questi i temi ricorrenti della fiera. Parole che rientrano perfettamente in quei parametri ESG presenti nell'agenda dell'Unione Europea e al quale tutte le imprese della Comunità stanno guardando per diventare più efficienti nel rispetto dell'uomo e della natura. Non solo. Si parlerà anche di come sarà il trasporto nel futuro, con dibattiti sulla necessità di mezzi automatizzati che possano supplire all'endemica carenza di autotrasportatori passando dalle prossime politiche sulle infrastrutture europee fino all'incremento e all'incentivazione della presenza di donne al volante.

Tutti allo stand B3 429 con Tritti!

Per il gran ritorno in presenza Trans Italia non poteva non essere presente con un suo stand col quale diffondere i suoi valori e la sua storia tutta italiana, che dalla provincia di Salerno si è espansa in tutto il bacino del Mediterraneo e oltre le Alpi. Allo stand 429 del padiglione B3 sarà possibile anche incontrare la simpatica mascotte Tritti, la sorridente ed allegra formichina, simbolo di quei valori aziendali che Trans Italia porta sempre con sé ad ogni evento insieme alla propria visione del futuro nel campo della logistica e trasporti. Tritti sarà protagonista dell'evento non solo fisicamente ma anche tramite i tanti ledwall all'interno dei padiglione, come testimonial per una comunicazione sensibile.

Per l’edizione 2021 Trans Italia fu uno dei protagonisti, portando un programma chiaro e preciso suddiviso in tre punti.

Ecco il report dell’edizione 2021

 

 


Made in Steel, dal 9 all'11 maggio torna l'evento "green" di Milano

Qual è la chiave fondamentale per un evento che punta ad essere un riferimento per il concetto di "sostenibilità" dell'economia? Semplice: essere davvero sostenibile! Dal 9 all'11 maggio torna a Fieramilano, a Rho, in provincia di Milano, la decima edizione di Made in Steel, Conference & Exhibition internazionale dedicata alla filiera dell’acciaio. Un ritorno per Trans Italia, che avrà lì un suo stand per ripetere l'incredibile esperienza del 2021, nel pieno fermento di una ripresa delle attività, nel post-Covid, che oggi trova finalmente spazio e terreno fertile per consolidarsi.

Quali sono i valori del Made in Steel?

Made in Steel è un equilibrio perfetto tra business e riflessione, relazioni e conoscenza, una vetrina espositiva e allo stesso tempo un polo di cultura che, attraverso convegni, forum e tavole rotonde, vuole favorire i flussi e la trasversalità delle conoscenze, elementi indispensabili per la competitività delle imprese. Made in Steel è un evento ideato e costruito negli anni da siderweb - LA COMMUNITY DELL'ACCIAIO.

Il valore della sostenibilità

Spesso, quando si parla di produzione industriale (non ne parliamo di quella dell'acciaio poi) si pensa ad un processo negativo, degradante per l'ambiente e il territorio circostante. I principi del Made in Steel guardano esattamente nella direzione opposta, cercando valore nella sostenibilità dei processi. A partire dagli eventi dedicati ad esso...

Made in Steel infatti, nel corso degli anni ha maturato la consapevolezza che per parlare di sostenibilità occorre essere davvero sostenibili. E con i fatti. Ecco perché un evento può definirsi sostenibile solo se: "ideato, pianificato e realizzato in modo da minimizzare l’impatto negativo sull’ambiente e da lasciare un’eredità positiva alla comunità che lo ospita” (United Nations Environment Programme – UNEP 2009)".

Sono gli organizzatori stessi del Made in Steel ad aver dato ampio risalto alla questione:

"In linea con questo pensiero, Made in Steel ha avviato l’iter per ottenere la certificazione rilasciata da RINA secondo lo standard ISO 20121, per l’organizzazione sostenibile dell’evento, con riferimento ai principi di gestione, inclusività, integrità e trasparenza suggeriti dalla norma ed ai sette principi di responsabilità sociale espressi dalla linea guida ISO 26000:

  1. responsabilità di render conto degli impatti;
  2. trasparenza;
  3. comportamento etico;
  4. rispetto degli interessi delle parti interessate;
  5. rispetto del principio di legalità;
  6. rispetto delle norme internazionali di comportamento;
  7. rispetto dei diritti umani.

La politica di sostenibilità di Made in Steel, che riguarderà sia le attività inerenti alla sezione exhibition sia le attività di conference, rappresenta l’impegno dell’organizzazione a rispettare tutti i requisiti di legalità e quelli volontari definiti dallo standard, a migliorare continuamente la performance per raggiungere gli obiettivi fissati".

Tornano i Made in Steel Awards!

Come ormai da tradizione, anche quest'anno verranno assegnati i Made in Steel Awards agli espositori che si distingueranno attraverso l’allestimento e la comunicazione del proprio stand.

Le categorie premiate saranno: Best Communication Stand, per chi saprà sfruttare l’allestimento per veicolare in modo immediato e diretto il proprio messaggio agli operatori della filiera dell’acciaio, e Most Friendly Stand, per l’allestimento più accogliente.
A queste si aggiungerà una nuova categoria, la Honorable Mention for Sustainability, assegnata allo stand che meglio avrà saputo mettere al centro dell’allestimento i temi di sostenibilità ed economia circolare.

Per il programma completo dell'edizione 2023.

L'impegno concreto di Trans Italia per il Made in Steel

Valori in piena sintonia con il mondo Trans Italia, che diffonderà durante tutto l'arco della manifestazione, grazie all'aiuto della sua simpatica e sorridente mascotte Tritti, i concetti di sostenibilità e di rispetto per ambiente e personale. A partire dallo stand, totalmente costruito grazie all'uso responsabile di materiali provenienti da riciclo e che saranno utilizzati anche per futuri allestimenti.

Responsabilità anche per quanto riguarda il catering: Trans Italia ha infatti concluso accordi con associazioni di beneficenza locali per destinare eventuali avanzi al fine di distribuirli ai più bisognosi. Una vision che unisce la lotta allo spreco di risorse e ad un loro eventuale riutilizzo con la necessità di mostrare anche un senso umano dell'impresa e non solo diretta verso il mero profitto.

In fondo lo scopo di un'azienda, nel 2023, soprattutto dopo la tragedia della pandemia da Coronavirus, non può più solo rivolgersi a sé stessi ma espandersi a tutta la comunità, di cui l'azienda fa parte.

 

 


Transport Logistc e Made in Steel: a maggio doppio appuntamento per Trans Italia

Sarà un maggio ricco di appuntamenti quello che si appresta ad arrivare. Dopo l'esperienza del Let Expo 2023 che ha visto ancora una volta Trans Italia tra i suoi protagonisti, ecco ritornare due appuntamenti molto cari: Transport Logistic e Made in Steel!

Transport Logistic e Made in Steel: due appuntamenti da non perdere

Dal 9 al 12 maggio si vola a Monaco di Baviera per il Transport Logistic, International Exhibition for logistics, mobility, IT and supply chain management. Un appuntamento biennale che torna dal vivo, in presenza, dopo che l'edizione del maggio 2021 venne organizzata solo in digitale. Simbolo di un mondo che cambia di continuo. Due anni fa si era nel pieno della prima fase post-Covid e ancora si preferiva non rischiare nuove ondate organizzando grossi eventi con migliaia di persone a stretto contatto. Oggi la situazione è diversa e il Transport Logistic può tornare a "guardare negli occhi" i tanti imprenditori del settore della logistica, istituzioni, stakeholder e tanti visitatori.

Per l'edizione 2021 Trans Italia fu uno dei protagonisti, portando un programma chiaro e preciso suddiviso in tre punti.

Ecco il report dell'edizione 2021

Da Monaco di Baviera a Fieramilano

Essere presenti e "vigili" su tutto quello che accade nel settore della logistica e trasporti è un mantra per Trans Italia. Ecco perché Made in Steel sarà l'occasione perfetta per provare a dare forza alla linea aziendale e a quell'ideologia che Trans Italia porta avanti sin dal 1984, ponendo cura ed attenzione a fiere di settore importanti come questa.

In scena in Italia, a Fieramilano a Rho, torna anche il Made in Steel (9-11 maggio), emozionante viaggio che lo scorso anno vide Trans Italia impegnata nel promuovere la sostenibilità aziendale e il rispetto dei parametri ESG.

Ecco un estratto dell'intervista del CEO dell'azienda, Luigi D'Auria: “Fa parte della nostra cultura aziendale partecipare alle grandi fiere di settore – ha affermato D’Auria – Made In Steel rappresenta una fiera importante di settore dove i più grandi operatori e produttori europei si riuniscono. Importante partecipare dopo due anni di pandemia e ritornare a quei rapporti one-to-one che hanno sempre un valore aggiunto rispetto alle consuete video call che hanno soppiantato gli incontri di persona”.

Sostenibilità, parametri ESG e tanto altro. Come si rapporta a questi Trans Italia?

“Trans Italia, nel settore della logistica, è sempre attenta ai temi della sostenibilità – risponde l’AD – Da anni abbiamo applicato delle metodologie di sostenibilità e di riduzione di CO2. Non a caso il nostro core business è rappresentato dalla modalità intermodale verso quei Paesi dove le infrastrutture lo permettono. A ciò abbiamo aggiunto tutte quelle motrici a basso impatto ambientale, di tipo Euro6 o alimentati a gas naturale. In questo modo riusciamo a garantire riduzioni di CO2 pari al 45% con un ampio segmento green. In più abbiamo implementato metodologie di digitalizzazione e informatizzazione, a pieno regime oggi nei progetti ambientali”.

Infine, quali obiettivi per il futuro?

“Culturalmente siamo già pronti per poter applicare nuovi equipment che diano ancora maggiore spinta verso la sostenibilità – conclude D’Auria – Uno di questi è la nostra vision improntata sempre più verso l’uso della multimodalità che coniuga le metodologie delle strade del ferro con quelle del mare e della strada. Già oggi siamo molto vicini agli obiettivi prefissati dall’Unione Europea del 2030 del Fit for 55, ovvero alla riduzione del 55% di emissioni e ci stiamo avvicinando alla carbon neutrality che speriamo di raggiungere quanto prima”.

 

 


Luigi D'Auria al LetExpo 23: "Trans Italia impegnata da anni in progetti su sostenibilità, etica ed efficienza"

Tempo di bilanci al termine di un'edizione LetExpo 2023 davvero piena di contenuti. La fiera, dedicata al mondo della logistica sostenibile, dei trasporti e dei servizi, ha accolto una vasta platea. Stakeholder, imprenditori, rappresentanti delle istituzioni si sono incontrati nell'area fieristica di Veronafiere, e grazie all'organizzazione ALIS, l’Associazione per la Logistica e l’Intermodalità Sostenibile, per quattro giorni, dall'8 all'11 marzo, tenendo alto il livello di un dialogo tra le parti con spunti interessanti ed esaltanti.

Il parterre di ospiti, tra istituzioni e imprenditoria

Quattro giorni di dibattito con le più alte cariche del Governo, imprese, associazioni di categoria e tanto altro. Ad iniziare è stato proprio il ministro alle Infrastrutture e Trasporti, Matteo Salvini che nel suo intervento ha dichiarato: "Per quanto riguarda i porti, ci sono centinaia di milioni di euro di progetti già finanziati fermi per burocrazia o assenza di autorizzazioni; tra pochi giorni presenteremo il nuovo codice dei contratti pubblici per velocizzare e sburocratizzare. Bisogna aiutare il privato a fare il privato. Il pubblico deve dare certezza delle regole. Abbiamo fatto un codice degli appalti che si fida dei privati. Se dici: non faccio le Olimpiadi e il ponte sullo Stretto se no si infila la malavita, vuol dire che hai fallito".

Tema particolarmente interessante quello toccato da Matteo Gasparato, Presidente UIR – Unione Interporti Riuniti e Presidente Consorzio ZAI che ha affermato: "Lo sforzo ulteriore che dobbiamo fare, e su questo chiediamo aiuto al Governo, è quello della digitalizzazione, abbiamo perso tanti anni. Credo che su questo andrà investito molto, perché è fondamentale nella velocizzazione delle merci".

Di numeri della logistica al LetExpo ha invece parlato Maria Tripodi, Sottosegretario di Stato agli Affari Esteri e alla Cooperazione Internazionale: "Ci troviamo di fronte a una grandissima sfida quella dell’intermodalità: come governo dobbiamo affrontarla per far sì che l’Italia primeggi nel mondo. Il governo sta già agendo con una strategia chiara e definita per tutelare il mondo della logistica. La logistica produce 91 miliardi di fatturato, è un settore che non può essere lasciato solo e non avere una strategia chiara e definita in Italia e anche in Europa, al netto della guerra in Ucraina. Questo significa tutelare le aziende, i posti di lavoro, il sistema Paese. Abbiamo speso troppi anni nel mettere all’indice chi produceva ricchezza, cioè gli imprenditori, chi si metteva sulle spalle una responsabilità enorme. Siamo la secondo manifattura d’Europa, è il momento di cogliere tutte le opportunità: il Pnrr destina 630 milioni di euro, di cui 1,3 per l’implementazione delle Zes portuali. Bisogna rifondare un sistema, e sono certa che facendoci forza tra istituzioni e aziende non possiamo che portare benefici assoluti per l’Italia, che all’estero è percepita come un player assoluto".

Spazio al LetExpo anche ovviamente per il presidente di ALIS e del Gruppo Grimaldi, Guido Grimaldi, che avverte: “È stato fatto poco per la portualità. Bisognerebbe investire molto di più in infrastrutture. Noi abbiamo le migliori navi al mondo, le più sostenibili, con batterie ad emissione zero, e abbiamo difficoltà in alcuni porti italiani a ormeggiare queste navi. Abbiamo difficoltà perché magari non ci sono spazi; noi creiamo rotture di carico ed extra costi enormi per doverci appoggiare agli interporti. Sul discorso ‘Mare Bonus’, i soldi ci sono ma non sono sufficienti per fare oggi la differenza, se è vero che noi, attraverso i porti del Mediterraneo, e italiani in particolare, possiamo giocarci la partita con quelli del Nord Europa. E’ un incentivo virtuoso che ha aiutato, un acceleratore di processo che ha sicuramente permesso agli imprenditori di scommettere".

Le parole dell'amministratore delegato di Trans Italia, Luigi D'Auria, al LetExpo

Non poteva mancare la presenza di Trans Italia ad un evento che ha fatto ancora una volta il punto della situazione. A creare un quadro del settore, parlando anche dell'esperienza ultratrentennale di Trans Italia, è stato l'amministratore delegato dell'azienda, Luigi D'Auria che ha affermato: “Noi da anni abbiamo improntato i nostri progetti su una sostenibilità a lungo periodo, producendo etica ed efficienza, raggiungendo già l’obiettivo della riduzione di emissioni del 55%. Questo è avvenuto stringendo partenariati con attori internazionali e investendo in tecnologia, come carburanti bio fuel. Inoltre, con l’utilizzo delle ‘autostrade del mare’, le distanze sono state abbattute del 70%, permettendo ai nostri lavoratori di non dover scegliere tra lavoro e famiglia. Leggendo il report di ALIS, ho trovato affascinanti i risultati apportati nel 2022, con un abbattimento di oltre 5,5 milioni di tonnellate di Co2: abbiamo delle best practices che ci permettono di centrare gli obiettivi. Il resto potrebbe farlo un aumento degli incentivi, come richiesto anche dal presidente Grimaldi, ad esempio, con il ‘Bonus Mare’, una richiesta che noi riconfermiamo al Governo”.