L’acciaio “sostenibile” tema principale di Made in Steel

Dal 5 al 7 ottobre 2021 è andato in scena uno degli appuntamenti più attesi nel mondo dell’industria dell’acciaio italiana: Made in Steel. L’evento, tenutosi presso gli impianti di Fieramilano a Rho (Milano), ha trattato dei tanti temi inerenti la ripresa dell’industria nel post-Covid e soprattutto su quanto la necessità di cambiamento abbia influito su tutto il settore.

Cos’è Made in Steel?

Made in Steel è il più importante evento del sud Europa dedicato all’intera filiera dell’acciaio, ideato e costruito negli anni da siderweb – LA COMMUNITY DELL’ACCIAIO. “Un equilibrio perfetto tra business e riflessione, relazioni e conoscenza, una vetrina espositiva e allo stesso tempo un polo di cultura che, attraverso convegni, forum e tavole rotonde, vuole favorire i flussi e la trasversalità delle conoscenze, elementi indispensabili per la competitività delle imprese” come afferma lo stesso Emanuele Morandi, presidente e AD di Made in Steel.

Trans Italia al Made in Steel

 

Il mondo dell’acciaio oggi

La pandemia da Coronavirus ha scatenato un fenomeno che in pochi avrebbero potuto immaginare. Un nuovo boom, appena iniziata la ripresa delle attività economiche, che non ha precedenti. Si è registrato infatti, nel settore dell’industria e, in questo caso, della filiera dell’acciaio, un favoloso trend di crescita che solo 18 mesi fa sembrava impossibile da raggiungere.

Due le fasi rilevate durante la serie di incontri che dal 5 al 7 ottobre hanno compiuto un viaggio a 360 gradi attraverso il mondo dell’acciaio.

  • La prima si è verificata durante i primi tempi della pandemia, con il lockdown, quello più terribile di tutti, e la paralisi quasi letterale del processo produttivo ed economico dell’Italia così come dell’Europa.
  • La seconda fase invece è stata scandita dall’improvvisa ed inaspettata esplosione dei mercati, alla ripresa dopo tanta fatica, nel primo post-Covid stabile e duraturo. Un periodo che ha visto il raggiungimento dei massimi storici sia riguardo i consumi che per i prezzi di determinati prodotti. Un andamento che ha ridato una grandissima boccata d’aria pura dopo 18 mesi di vera apnea.
Lo stand di Trans Italia al Made in Steel

Dove c’è sostenibilità c’è Trans Italia

Questo boom però non ha portato solo la sicurezza che il periodo nero poteva essere superato. La forza di questo cambiamento ha portato a nuove consapevolezze, nel comparto dell’acciaio così come nell’economia generale. Nuove keywords hanno preso lentamente ma inesorabilmente il sopravvento, come digitalizzazione, regionalizzazione, “green”. Ma soprattutto, il concetto che riassume al meglio tutto questo processo tra il filosofico e il pratico, è la parola sostenibilità.

Sono ben 350 attualmente i semirimorchi buca coils, specifici per il trasporto dell’acciaio, all’interno della flotta Trans Italia. I mezzi LNG (Gas liquido) affiancano infine i semirimorchi durante il primo e ultimo miglio di trasporto. A questo va aggiunto poi l’imprescindibile uso dell’intermodalità, policy aziendale di Trans Italia sin dalla sua fondazione. Elementi questi che consentono un notevole risparmio di emissioni di CO2 e di riduzioni dei costi nonché dei percorsi per ogni trasporto.

Trans Italia presente al Made in Steel

La tematica della sostenibilità è stata il vero biglietto da visita dello stand di Trans Italia, presente ovviamente alla manifestazione. Amici, clienti, semplici curiosi sono stati ben accolti presso lo spazio grazie anche al “grande albero” del trasporto che ha la fantastica peculiarità di “respirare” mantenendo l’aria pulita. Un’esperienza rilassante che va a sommarsi ad una manifestazione di successo e di sicuro interesse per gli intervenuti.