Alis on Tour, a Manduria si parla di giovani, imprese, innovazione e Sud
Terza tappa dell’Alis On Tour martedì 5 luglio a Manduria, nell’accogliente location in Masseria Li Reni. A pochi passi da Taranto Alis, l’Associazione per la Logistica e l’Intermodalità Sostenibile continua il suo viaggio dopo le tappe di Roma e Napoli insieme al consueto parterre d’eccezione. Dopo aver dato tanto spazio a formazione e sostenibilità ambientale, in questo terzo e fondamentale appuntamento i temi principali sono stati proprio i giovani. Non solo: il loro ruolo nelle imprese, il loro apporto per i processi innovativi e soprattutto cosa si può fare per diminuire il gap presente nel Sud Italia.
Le parole del presidente Grimaldi e il ritorno di Bruno Vespa
È stato come sempre il presidente Guido Grimaldi a inaugurare la giornata, insieme agli altri membri e presidenti di commissione di Alis, tra cui il CEO di Trans Italia, Luigi D’Auria, presidente della Commissione Trasporti Internazionali. Ma è stato anche il momento per reincontrare un vecchio amico dell’associazione: il giornalista Bruno Vespa.
“Per il nostro appuntamento annuale in Masseria Li Reni a Manduria ci siamo confrontati, insieme al padrone di casa Bruno Vespa, con autorevoli ospiti imprenditoriali ed istituzionali tra cui il Viceministro Morelli, i Sottosegretari Gava, Nesci e Sisto, l’Onorevole Lupi e il Presidente dell’International Chamber of Shipping Emanuele Grimaldi – ha esordito Grimaldi – Dopo gli straordinari appuntamenti di ALIS ON TOUR a Roma e Napoli, qui a Manduria abbiamo continuato ad approfondire le importanti tematiche legate all’economia nazionale, europea e mondiale, analizzando con i nostri autorevoli ospiti imprenditoriali ed istituzionali le principali sfide presenti e future per le imprese e le nuove generazioni, così come le opportunità del PNRR in ottica di transizione ecologica e digitale.
Lo abbiamo fatto scegliendo con orgoglio e convinzione questa terra per la tappa odierna di ALIS ON TOUR e ci auguriamo che proprio questo confronto di oggi, qui a Manduria, possa contribuire concretamente a presentare proposte e soluzioni al Governo in un momento così difficile ma dove noi imprenditori e operatori del trasporto e della logistica stiamo facendo la differenza sostenendo, attraverso i nostri preziosi ed indispensabili servizi, il Paese. Ci tengo a ringraziare Bruno Vespa per la straordinaria ospitalità, tutti i presenti e soprattutto gli illustri relatori intervenuti, tra i quali il Viceministro Morelli, i Sottosegretari Gava, Nesci e Sisto, l’Onorevole Lupi e il Presidente dell’International Chamber of Shipping Emanuele Grimaldi”.
Le tappe della giornata targata Alis On Tour
I saluti del sindaco di Manduria, Gregorio Pecoraro che ha affermato di essere “orgoglioso di poter ospitare così tante competenze per far crescere il Sud”. Si è partiti poi con il panel “Innovazione, giovani ed imprese: le sfide del presente e del futuro”. Padrone di casa Bruno Vespa che ha moderato il Viceministro alle Infrastrutture e alla Mobilità Sostenibili Alessandro Morelli, il Sottosegretario al Sud e alla Coesione territoriale Dalila Nesci, il Sottosegretario alla Transizione ecologica Vannia Gava, il Sottosegretario alla Giustizia Francesco Paolo Sisto, l’Onorevole Maurizio Lupi e il Vicepresidente di ALIS Marcello Di Caterina.
Morelli, nel suo intervento ha voluto sin da subito entrare nel vivo chiarendo il punto, per il quale anche Trans Italia si è battuta, sugli incentivi Marebonus e Ferrobonus. “Oggi mi si chiede se diventeranno iniziative stabili o se cesseranno – spiega – Io affermo, provocatoriamente, che ha ragione il Ministro Giovannini: nel senso però che Marebonus e Ferrobonus non devono essere più bonus ma delle realtà inserite nell’ordinamento, devono avere una dotazione definitiva, questo è l’auspicio che noi abbiamo”.
Il Sottosegretario Vannia Gava ha commentato: “Basta con migliaia di tonnellate di rifiuti che viaggiano e vanno all’estero. Il termovalorizzatore viene demonizzato, invece dovrebbe chiudere il cerchio, evitando che si butti materiale in discarica. In Conferenza Stato-Regioni abbiamo da poco condiviso che le Regioni avranno le nuove linee guida e dovranno aggiornare il loro piano rifiuti”.
Il Sottosegretario Francesco Paolo Sisto, rispondendo alla domanda se con la Riforma Cartabia le imprese straniere saranno incentivate a venire in Italia, ha risposto sottolineando che “Le riforme rientrano in un sistema economico e organizzativo complesso, in cui noi chiediamo anche più magistrati, più personale amministrativo e strutture migliori ma non solo norme. L’impresa diventa un luogo di legalità, un partner per lo Stato e bisogna pertanto credere nei nuovi strumenti”.
Formazione, un problema per l’intero settore
E’ inoltre intervenuto il Vicepresidente di ALIS Marcello Di Caterina sulla difficoltà nel trovare lavoratori nel settore logistico: “Le nostre aziende hanno difficoltà a trovare autisti, marittimi, addirittura medici di bordo. C’è probabilmente una scarsa attenzione a una politica di formazione di queste figure, che stimoli i giovani a credere in questo lavoro. Come ALIS facciamo un lavoro di sensibilizzazione insieme agli ITS, con i quali abbiamo finora attivato 600 stage. La metà di questi ragazzi sono stati assunti”.
PNRR al centro del secondo panel della terza tappa dell’Alis On Tour
Il secondo panel, dal titolo “Le opportunità del PNRR per la transizione ecologica e digitale”, è stato moderato dal Direttore di ALIS Magazine Sergio Luciano e ha visto la partecipazione di Stefania Gilli (IoT Country Manager Vodafone Italia), Manlio Guadagnuolo (Commissario straordinario ZES Adriatica interregionale Puglia-Molise), Pino Musolino (Presidente AdSP Mar Tirreno Centro-Settentrionale), Giovanni Palasciano (Senior Partner Grant Thornton), Ugo Patroni Griffi (Presidente AdSP Mar Adriatico Meridionale), Sergio Prete (Presidente AdSP Mar Ionio) e Gerry Vitiello (General Manager AC Servizi e Trasporti).
Sul ruolo delle Autorità di Sistema Portuale e sul PNRR è intervenuto Pino Musolino che ha dichiarato: “Dobbiamo sfruttare il PNRR anche per rendere la macchina amministrativa più performante, avvicinandoci a quella di altri Paesi europei. Nel 2026 dovremo tutti essere in grado di dire che abbiamo fatto opere che hanno rimesso l’Italia in movimento”.
Il Presidente AdSP Ugo Patroni Griffi ha inoltre chiarito che “La transizione energetica per un sistema portuale è una grande opportunità da cogliere per il mercato. Con il cold ironing si diceva che avremmo risolto tutti i problemi, ma lo stesso Ministro Giovannini ha compreso che non è semplice e che ci vogliono potenze sulla rete che oggi non abbiamo”.
Il Presidente AdSP Sergio Prete ha aggiunto che “Il PNRR è una grande sfida ma anche una grande opportunità. I porti sono riconosciuti come strutture che hanno un impatto ambientale importante ma si è avviato un percorso per abbattere tale impatto ed avvicinarsi ad essere green ports”.
Le parole di Emanuele Grimaldi
In chiusura dei lavori Bruno Vespa ha intervistato Emanuele Grimaldi, recentemente nominato Presidente dell’ICS (International Chamber of Shipping), l’associazione mondiale degli armatori. Grimaldi ha dichiarato: “Ritengo che rispetto al tema del Marebonus si debbano fare i conti per capire quanto queste misure convengano all’Italia. Il nostro gruppo da solo trasporta 1,5 milioni e mezzo di trailer. Se non venissero trasportati in nave, ogni passaggio costerebbe almeno 300 euro in media in più, pari a 500 milioni di euro. Se sommiamo quanto trasportano gli altri armatori, arriviamo ad un risparmio globale di 1 miliardo all’anno in termini di minori costi economici.
Inoltre, considerando anche i risparmi in termini di esternalità ambientali pari ad oltre 2 miliardi di euro, il risparmio totale sarebbe di circa 3 miliardi grazie al Marebonus, che comporta una spesa pubblica decisamente minima rispetto ai notevoli benefici economici ed ambientali derivanti. Per risparmiare così tanti soldi, con i cittadini che ne traggono grande giovamento e con le industrie del Sud che diventano più competitive, credo sia sacrosanto supportare questo processo virtuoso ed impiegare pochi milioni di incentivi per quei trasportatori responsabili che investono nella logistica sostenibile”.