Let Expo 2022, il racconto di un’esperienza unica

Quattro giorni di brainstorming, quattro giorni di incontri, dibattiti e riflessioni su temi comuni e con interlocutori di altissimo livello. Quattro giorni intensi, a cui Trans Italia ha partecipato, con orgoglio e determinazione. Non si poteva non esserci.

Cos’è Let Expo Eco Transport 2022

È terminata sabato 19 marzo la quattro giorni, iniziata il 16, la prima edizione della fiera Let Expo Eco Transport, organizzata da Alis, dall’Associazione Logistica dell’Intermodalità Sostenibile, che vede a capo uno dei partner storici di Trans Italia, il presidente di ALIS, Guido Grimaldi e ospitata nei grandi spazi del centro di Veronafiere. Oltre 200 espositori nazionali ed internazionali in 4 padiglioni e su una superficie di oltre 40.000 mq, ha ospitato momenti di dibattito alla presenza di ministri, politici, istituzioni, dirigenti di impresa, rappresentanti del mondo della formazione ed associazioni. Dal segretario del Partito Democratico, Enrico Letta, al leader della Lega, Matteo Salvini fino agli interventi del ministro alle Infrastrutture e alla Mobilità Sostenibile, Enrico Giovannini e del ministro per i Rapporti con il Parlamento, Federico D’Incà.

La presenza di Trans Italia al Let Expo 2022

Stand total green, una mascotte che vuole essere la nuova immagine dell’azienda, una stretta politica fondata sui principi dell’ESG (Environment, Social, Governance) e l’onnipresente obiettivo dell’intermodalità come vero vettore che può portare ad un abbattimento intelligente dei costi, un miglioramento dello stile di vita del personale viaggiante, diminuzione delle emissioni di CO2 e una maggiore velocità d’esecuzione. Sono questi i contenuti principali che Trans Italia ha voluto comunicare ai tantissimi ospiti di una manifestazione alla quale non si poteva non partecipare.

Un messaggio di profonda trasformazione, che si verifica anche nei colori aziendali, passando dal blu storico di Trans Italia ad un verde che abbraccia sia l’aspetto “green” (reale, non di facciata) sia quel verde “speranza” che porta tutti i quadri aziendali, dalla dirigenza al personale viaggiante e amministrativo, a volere fortemente un cambiamento nel settore della Logistica e Trasporti.

Un rendez-vous di esperti del settore

Verona non è una città scelta per caso. Oltre all’essere una naturale cornice incuneata tra storia e romanticismo, Verona è anche uno degli hub per la logistica e il trasporto più grande d’Europa, punto di connessione tra l’Italia del Nord-Est con le rotte per il Nord e l’Est Europa. Ed è qui che in quattro giorni si è parlato dei temi portanti del settore: mobilità sostenibile, formazione, smart mobility, smart cities, intermodalità e tanto altro.

Gli ospiti e l’introduzione del presidente di Alis, Guido Grimaldi

Perché ho voluto questo panel in cui si parlasse di sport e cultura? – si chiede il patron della manifestazione, Guido Grimaldi, presidente di Alis – Perché il made in Italy è arte e imprenditoria, abbiamo qui a Let Expo 205 eccellenze qui che stanno facendo la differenza crescendo in maniera importante; io ho perorato questa causa di creare veri e propri campioni nazionali. Ci sono Paesi come la Germania in cui le piccole aziende della logistica sono 10 volte le nostre grandi. Serve migliorare il nostro modello”.

Il ministro Giovannini

Intervenuto a distanza anche il ministro Giovannini, impossibilitato per motivi di salute ad esser presente all’evento: “Fino a ieri sera la viceministra Teresa Bellanova ha lavorato con le associazioni di categoria per capire come sostenere le aziende di autotrasporto e logistica, in prima battuta per il caro carburanti. Ma anche per evitare che gli autotrasportatori siano schiacciati tra committenza e clienti. Stiamo mettendo insieme un pacchetto di norme per capire cosa inserire in un provvedimento di sostegno. Il settore dell’autotrasporto è un mondo variegato, ci sono categorie diverse che rientrano in questo ambito, ci sono esigenze diverse dei produttori, penso al manifatturiero, che a volte si integrano con la logistica, altre volte utilizzano l’autotrasporto in modo episodico. È evidente che una crisi come questa è anche un’opportunità per cambiare”.

“Al di là dell’aumento dei prezzi di energie e materie prime, credo sia nostro compito rafforzare le linee del Pnrr, anche su logistica e porti. In questo nuovo scenario geopolitico – continua – ci saranno ripensamenti dei flussi di merci. Ci sarà certamente un rafforzamento delle relazioni intereuropee, il che ci conferma nelle scelte prese per il terzo valico, il Brennero, il rafforzamento del Pnrr nei suoi aspetti logistici, la connessione via ferrovia di porti e centri intermodali: dobbiamo accelerare. La buona notizia è che il Pnrr è solo un pezzo della storia, solo nell’ultimo anno il governo sulla logistica oltre ai 61 miliardi del Pnrr, ha aggiunto 40 miliardi per potenziare le ferrovie, migliorare la rete stradale e autostradale, investire nel settore idrico per evitare che con la crisi climatica si resti senz’acqua: tutte queste azioni vanno accelerate”.

Il ministro dei Rapporti con il Parlamento, Federico D’Incà

Importanti e significative anche le parole di D’Incà che nel suo intervento di venerdì 18 marzo: “Ieri abbiamo fatto un importante Cdm sul Covid. Tutti speravamo che questo progressivo alleggerimento delle misure anti-Covid segnassero la fine delle ansie, ma invece ci troviamo di fronte a una guerra. Per quanto riguarda il Covid abbiamo fatto un passo avanti. Termina lo stato d’emergenza, tra aprile e maggio si conclude l’utilizzo del Green pass, rimane solo per alcune categorie. Significa riaprire con grande coraggio, il nostro compito è il ritorno alla normalità.

“Sono state fatte oltre 130 milioni di vaccinazioni singole – continua D’Incà – un lavoro incredibile fatto dai sanitari cui va un ringraziamento enorme. Nel Cdm di oggi affronteremo il caro energia, la bolletta di gas e petrolio e l’impatto su cittadini e aziende. Un’emorragia, una ferita aperta, un dissanguamento delle risorse delle nostre aziende. Sul decreto che porteremo oggi al Cdm vale il lavoro fatto sul protocollo d’intesa firmato con le associazioni di categoria. Con il lavoro della viceministra Bellanova e del ministro Giovannini che ci aiuteranno ad andare verso un equilibrio della filiera logistica. Dai costi dell’autotrasporto, norme che incudono sconti sui pedaggi, marebonus e ferrobonus, accise: arriverà nel pomeriggio, cercheremo di dare un aiuto”.