Corsi di Formazione in Guida Sicura a cura di Trans Italia
Dalla metà di novembre fino alla metà del mese di dicembre Trans Italia, in collaborazione con ASC (Automotive Safety Centre), ha organizzato un accurato e dettagliato percorso di formazione a favore del proprio personale viaggiante. Un’iniziativa fortemente voluta dalla direzione di Trans Italia che punta non solo a migliorare da un punto di vista del rispetto dei parametri ESG (Environment, Social, Governance) fissati dall’Unione Europea ma anche da un punto di vista del Welfare interno e della sicurezza sui luoghi di lavoro.
La mission di Trans Italia
Innovazione non significa solo investire in nuovi mezzi, nuovi macchinari, nuove tecnologie ma significa anche investire – e Trans Italia lo fa sin dal 1984 – nelle persone. È lo staff aziendale che infatti percorre, su ruota, nave o ferro, tutto il bacino del Mediterraneo garantendo al tessuto economico-industriale di non fermarsi, così come accaduto durante la pandemia da Coronavirus.
Questo è stato possibile anche grazie all’alta professionalità del personale di ASC, da sempre al fianco delle aziende e in particolare di Trans Italia per diffondere e valorizzare la cultura della prevenzione e delle corrette abitudini in strada a tutto il personale viaggiante in forza all’azienda.
Partiamo da un dato. Nel 2019 le statistiche nazionali ci parlano di 471 incidenti stradali al giorno, 661 feriti e 9 decessi al giorno. Il numero accettabile per Trans Italia e per le altre aziende del settore invece è 0 ed è in quella direzione che bisogna andare. Insieme. Uniti. È una battaglia ideologica che non ammette deroghe né pause. Tutto il settore della Logistica e Trasporti deve focalizzarsi sull’importanza di cambiare questi numeri tragici.
In cosa consiste il progetto?
I destinatari di tale percorso di formazione sono tutti gli autisti aventi in dotazione già tutte le abilitazioni (patente di guida CQC ed eventuale abilitazione al trasporto in regime Adr) al quale verranno fornite ulteriori nozioni complementari volte ad integrare la formazione obbligatoria di base e ampliare l’esperienza formativa attraverso i concetti base della “Guida percettiva”.
Dinamica del veicolo, corretta gestione delle situazioni d’emergenza dovute alla perdita di aderenza fino ai concetti cardine relativi alla “Sicurezza sul Lavoro”, con la presentazione del metodo BBS (Behavior Based Safety – La sicurezza basata sul comportamento) sono solo alcuni degli argomenti trattati dal corso che avrà come scopo quello dell’eliminazione dei processi che tendono ad “anestetizzare” la routine lavorativa in strada, aumentando potenzialmente i rischi per il conducente e per gli automobilisti intorno.
Come e quando si svolgerà il corso di formazione?
Il corso è svolto in due fasi: una teorica e una pratica che prevede la presenza di un addestratore, ovvero un simulatore di alta gamma per mezzi pesanti utile per l’addestramento dei conducenti.
Importantissimo è far comprendere ai partecipanti al corso l’attuale struttura aziendale e le certificazioni in possesso dell’azienda per il cui mantenimento il ruolo e l’operato del personale viaggiante è fondamentale.
Un impatto forte sarà dato dai numeri, come già detto, attraverso la quale verrà data una realistica rappresentazione al personale in forza delle statistiche su incidenti stradali, dinamiche di infortunio, malattie e procedimenti disciplinari attivati a seguito della quale viene poi esposta la scorecard RTS con la quale viene effettuato il monitoraggio delle prestazioni del personale viaggiante.
Non mancheranno inoltre video e foto di incidenti e problematiche reali, derivanti dal mancato rispetto delle procedure basiche che compongono quell’elenco di regole necessarie al miglioramento continuo del personale viaggiante e, di conseguenza, alla qualità del servizio di trasporto.
Il programma del corso di formazione: tra teoria e pratica
Infine gli otto punti cruciali per affrontare la strada
- Il walk around, il controllo costante del mezzo ad ogni stop e go per verificare che tutto sia in ordine e in linea per procedere in sicurezza pensando che la merce oggetto di trasporto sia come la propria famiglia.
- La procedura di aggancio e sgancio del semirimorchio e la sua importanza.
- La corretta gestione delle mani sul volante finalizzata a tenere il pieno controllo del mezzo e gestire occasioni di sottosterzo, sovrasterzo, rollio e inversione di rollio.
- Atteggiamento mentale, essere sempre attivi, analizzare, comprendere, intuire, percepire, Perché si guarda con gli occhi ma si vede con il cervello.
- La gestione della distanza di sicurezza e dello spazio di arresto composto dalla spazio di reazione e quello di frenata.
- Consapevolezza situazionale. Essere concentrati per adottare la migliore soluzione possibile nella situazione in cui ci si ritrova.
- Visione periferica e visione centrale. Guardare verso l’obiettivo in cui bisogna dirigersi senza tralasciare la valutazione di ciò che rientra nella visione periferica.
- Proattività: ciascuno non deve subire passivamente ma metterci del suo affinchè si vada sempre in direzione del miglioramento continuo e si vadano di conseguenza a prevenire disastri/incidenti dettati dall’errore umano.
Qual è l’obiettivo finale di Trans Italia?
Il corso di formazione ha molteplici obiettivi. Quello a cui viene data una enorme importanza però è quello di trasmettere agli autisti la consapevolezza di essere riconosciuti, attraverso la formazione, la qualifica di professionisti della strada. Professionisti che viaggiano in lungo e in largo per l’Europa portando con sé un brand, un’immagine, una serie di valori come quelli da sempre espressi da Trans Italia. E pertanto, diventano automaticamente degli ambasciatori dell’azienda, fari illuminanti di valori fondanti come la sicurezza sul luogo di lavoro. L’autista, formato grazie a Trans Italia, deve trasmettere sicurezza negli automobilisti al suo fianco, nei clienti e nei suoi colleghi. È questo l’obiettivo finale, che arricchisce in primis la persona, e poi tutto il suo contesto nel quale essa vive e lavora.