D’Auria (Trans Italia) all’assemblea generale dell’ALIS: Italia è ponte di connessione tra Europa, Africa e Medio Oriente
D’Auria (Trans Italia) all’assemblea generale dell’ALIS: Italia è ponte di connessione tra Europa, Africa e Medio Oriente
L’Assemblea Generale di ALIS si è confermata un evento di fondamentale importanza per il settore della logistica e del trasporto sostenibile, riunendo a Roma una vasta e qualificata platea di esponenti del mondo politico, imprenditoriale e istituzionale. La partecipazione di figure di spicco, come il presidente del Consiglio Giorgia Meloni, il vicepresidente della Commissione Europea Raffaele Fitto, e rappresentanti delle principali aziende del comparto, ha ribadito il ruolo centrale di ALIS come punto di riferimento per promuovere lo sviluppo economico del Paese e affrontare le sfide del futuro.
Tra i temi chiave emersi durante l’assemblea, la transizione ecologica, la neutralità tecnologica, la competitività dei porti italiani e la necessità di investire in infrastrutture più moderne ed efficienti sono stati al centro dei dibattiti. La logistica, con la sua funzione strategica nella connessione delle filiere produttive e nel garantire la competitività internazionale del sistema Italia, è stata riconosciuta come un asset cruciale per la crescita sostenibile.
ALIS ha dimostrato ancora una volta di essere una piattaforma capace di stimolare un dialogo costruttivo tra le istituzioni e il settore privato. Tra i principali relatori del mondo imprenditoriale spicca Luigi D’Auria, presidente di Trans Italia.
Luigi D’Auria, Trans Italia: “perseguire neutralità tecnologica. Elettrico sì, ma non è unica via”
Durante l’Assemblea Generale di ALIS, Luigi D’Auria, Amministratore Delegato di Trans Italia, ha offerto una riflessione approfondita sul ruolo cruciale della logistica e delle sfide che il settore deve affrontare per mantenere competitività e sostenibilità. D’Auria ha sottolineato l’importanza strategica dell’Italia come ponte di connessione tra Europa, Nord Africa e Medio Oriente. “Il 90% delle merci globali viene trasportato via mare, e il trasporto marittimo incide per il 12% del PIL globale”, ha affermato, evidenziando il peso determinante di questa modalità per il commercio mondiale. Ha inoltre celebrato i recenti successi italiani nell’export, che hanno portato il Paese a superare il Giappone, posizionandosi al quarto posto a livello globale.
Tuttavia, D’Auria non ha esitato a mettere in luce le criticità del sistema logistico italiano, a partire dalla minore attrattività dei porti italiani rispetto a quelli del Nord Europa. “Abbiamo difficoltà organizzative nel trasporto internazionale e ci siamo affidati in maniera forse eccessiva ad operatori internazionali”, ha spiegato, facendo emergere la necessità di una maggiore autonomia e di un miglior coordinamento tra gli attori del settore. Un punto nevralgico, secondo D’Auria, è rappresentato dalla lentezza delle procedure doganali: “C’è bisogno di una riforma delle dogane, con le merci che vengono sbloccate in 24 o 48 ore. È eccessivo”. Ha anche suggerito di guardare al modello spagnolo come esempio virtuoso di centralizzazione delle autorità per migliorare l’efficienza.
Tra le principali sfide future, D’Auria ha citato l’introduzione del sistema ETS (Emission Trading System) in Europa, che rischia di gravare pesantemente sui costi della logistica italiana. “Nei prossimi anni, gli ETS comporteranno aggravi di costi previsti di circa mezzo miliardo di euro”, ha avvertito, sollecitando misure che possano mitigare tali impatti. Ha poi insistito sulla necessità di adottare un approccio pragmatico alla transizione energetica. “C’è bisogno di perseguire la neutralità tecnologica in Europa: l’elettrico sì, ma non può essere l’unica via”, ha dichiarato, aprendo alla possibilità di esplorare alternative come biocarburanti e idrogeno.
Infine, l’A.D. di Trans Italia ha auspicato una maggiore collaborazione tra gli operatori logistici, attraverso lo sviluppo di una piattaforma condivisa per favorire sinergie e ottimizzare i flussi. La sua visione mette in luce non solo le sfide, ma anche le opportunità per la logistica italiana di posizionarsi come leader globale, grazie a una gestione più integrata, innovativa e sostenibile.
Il messaggio del presidente dell’ALIS, Guido Grimaldi, tra presente e futuro della logistica, con l’Italia al centro
Durante l’Assemblea Generale di ALIS, il presidente Guido Grimaldi ha ribadito con orgoglio il ruolo centrale dell’associazione nel panorama italiano e internazionale del trasporto e della logistica. Ha aperto il suo intervento ringraziando illustri ospiti istituzionali, come il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni e numerosi ministri e rappresentanti delle Forze Armate, sottolineando la stretta collaborazione tra ALIS e le istituzioni per affrontare le sfide del settore.
Grimaldi ha enfatizzato il ruolo di ALIS come rete di oltre 2.300 soci, che rappresentano un fatturato aggregato di 90 miliardi di euro e coinvolgono più di 320.000 lavoratori. Ha elogiato il contributo dell’associazione alla promozione della cultura della logistica sostenibile e dell’intermodalità, elementi chiave per ridurre l’impatto ambientale e migliorare l’efficienza dei flussi commerciali.
Un punto cardine del discorso è stato l’impegno di ALIS verso lo sviluppo sostenibile e l’innovazione tecnologica. Ha illustrato risultati concreti, come la riduzione di 6 milioni di camion dalle autostrade italiane, il trasferimento di 143 milioni di tonnellate di merci verso modalità intermodali e l’abbattimento di 5,4 milioni di tonnellate di CO2. Grimaldi ha attribuito questi successi ai collegamenti promossi dai soci, come nuove rotte ferroviarie verso la Germania e linee marittime tra Italia e Turchia.
Riguardo alle sfide globali, il presidente ha affrontato temi come i cambiamenti climatici, i conflitti internazionali e le normative europee come l’ETS e il Fuel EU, che considera dannose per la competitività delle imprese italiane. Ha auspicato che il Governo e l’Unione Europea adottino politiche più favorevoli, evidenziando l’importanza di incentivi come il Sea Modal Shift e il Ferrobonus per modernizzare il settore.
Grimaldi ha anche sottolineato l’importanza della digitalizzazione e della sostenibilità finanziaria, annunciando progetti come “Digit-ALIS” e collaborazioni con istituzioni come SIMEST per sostenere le aziende associate. Ha inoltre lodato l’attività di comunicazione innovativa di ALIS, attraverso canali come ALIS Channel e ALIS Magazine, per sensibilizzare il pubblico sull’importanza del settore.
Infine, il presidente ha espresso l’urgenza di attrarre giovani talenti nel mondo della logistica, attraverso iniziative come ALIS Academy e collaborazioni con scuole e università, che hanno già creato 8.000 posti di lavoro in otto anni. Ha annunciato la prossima edizione di LET EXPO 2025, un evento che punterà a promuovere soluzioni sostenibili e innovazioni tecnologiche.
In chiusura, Grimaldi ha ringraziato i membri di ALIS per il loro impegno e ha riaffermato la missione dell’associazione: promuovere un trasporto sostenibile e competitivo, rendendo l’Italia una piattaforma strategica nel Mediterraneo e oltre. Concludendo con una citazione di Einstein, ha ricordato che il successo del settore è guidato dall’ingegno umano e dalla passione.
La premier Meloni: “logistica rende l’Italia più forte e orgogliosa”
La premier Giorgia Meloni, intervenendo con un videomessaggio all’Assemblea Generale di ALIS, ha sottolineato il ruolo strategico della logistica per l’economia italiana, riconoscendo il lavoro di tutti gli operatori del settore, dai marittimi agli autisti. Ha elogiato l’impegno di ALIS verso la sostenibilità basata su un equilibrio tra dimensioni ambientale, economica e sociale. Meloni ha evidenziato il valore del trasporto intermodale per ridurre le emissioni di CO₂ e migliorare l’efficienza logistica, chiedendo però un cambio di rotta in alcune scelte europee che penalizzano imprese e lavoratori.
Ha ribadito il sostegno del governo al principio di neutralità tecnologica per la transizione ecologica, auspicando regolamenti più flessibili e interventi per superare i blocchi commerciali ai valichi alpini. Ha inoltre enfatizzato il nuovo ruolo di Raffaele Fitto come Vicepresidente esecutivo della Commissione Europea, sottolineando il ritrovato protagonismo italiano in Europa. “La logistica rende l’Italia più forte e orgogliosa di sé stessa”, ha concluso.
ALIS al centro del Paese, con Trans Italia come attore di spicco
L’Assemblea Generale di ALIS si chiude con un bilancio estremamente positivo, confermando il valore strategico della logistica per lo sviluppo economico del Paese e per il raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità. L’ampia partecipazione del mondo politico e imprenditoriale ha sottolineato l’urgenza di azioni concertate per affrontare sfide cruciali, dal miglioramento delle infrastrutture all’adozione di tecnologie innovative.
Grazie al contributo di ALIS e dei suoi associati, tra cui spicca la stessa Trans Italia (che viene da un anno ricco di soddisfazioni e riconoscimenti), il settore della logistica si pone al centro di una visione condivisa per un’Italia più competitiva e sostenibile. L’impegno a promuovere la collaborazione tra pubblico e privato e a sostenere la crescita delle imprese italiane, in un contesto europeo sempre più complesso, rappresenta una promessa concreta di progresso. Questo appuntamento annuale si conferma un laboratorio di idee e una piattaforma essenziale per costruire il futuro del Paese con determinazione e visione.