Trans Italia tra le “Imprese di Pace”: il 6 giugno l’incontro con il Presidente Mattarella
Trans Italia tra le “Imprese di Pace”: il Quirinale premia l’impegno civile dell’impresa. L’incontro a Rondine (Arezzo) con il Presidente Mattarella
Trans Italia sarà tra i protagonisti dell’incontro che si terrà questo venerdì 6 giugno a Rondine (Arezzo), dove una delegazione selezionata di aziende parteciperà a un momento privato con il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. L’iniziativa nasce nell’ambito della prima edizione di “Imprese di Pace”, progetto ideato nel solco dei Sustainability Awards del gruppo KON e che si prefigge di raccontare e riconoscere le aziende italiane che mettono la responsabilità sociale e la cultura del dialogo al centro della loro azione quotidiana.
Essere tra le 32 aziende italiane selezionate per questo percorso rappresenta, per Trans Italia, un motivo di grande orgoglio e insieme una responsabilità: non solo per l’alto profilo istituzionale dell’iniziativa, ma per il valore culturale e civile che essa promuove. Le Imprese di Pace sono realtà imprenditoriali che interpretano il proprio ruolo in modo attivo e generativo, capaci di creare comunità fiduciarie e di ispirare coesione sociale attraverso pratiche concrete.
L’impresa come laboratorio di pace e fiducia: il commento del management di Trans Italia
Il progetto promosso da Fondazione Kon e Rondine Cittadella della Pace parte da una convinzione forte: l’impresa è una comunità che genera impatto, un luogo in cui la trasformazione sociale è possibile ogni giorno. Fare impresa di pace significa trasformare l’impresa in “habitat della fiducia”, dove la gestione dei conflitti non viene evitata o negata, ma valorizzata come leva strategica per l’innovazione, la crescita condivisa e la coesione sociale. In questo contesto, Trans Italia ha condiviso la propria esperienza e la propria visione, portando l’esempio di un modello imprenditoriale nato nel Sud e cresciuto credendo nella forza del territorio, nella centralità delle persone e nella costruzione di valore condiviso. “Abbiamo sempre pensato che l’impresa dovesse essere uno spazio generativo di futuro – commenta il management di Trans Italia –. Il nostro compito non si esaurisce nei numeri: abbiamo il dovere di ispirare, formare, sostenere”.
ESG e vocazione sociale: un modello coerente
Il percorso verso la sostenibilità e la responsabilità sociale di Trans Italia è stato tracciato con coerenza negli anni. L’azienda è tra le Leader della Sostenibilità 2025, selezionata da Statista e Il Sole 24 Ore, e ha recentemente ricevuto riconoscimenti importanti per il proprio modello organizzativo orientato ai criteri ESG. Tuttavia, l’impegno non si esprime solo in indicatori ambientali o parametri tecnici, ma in attenzione ai giovani, equilibrio vita-lavoro e inclusività. È in questa prospettiva che Trans Italia accoglie con entusiasmo la partecipazione all’incontro con il Presidente della Repubblica: “Siamo convinti che la pace non sia un concetto astratto ma un processo attivo, concreto, che si realizza anche attraverso l’impresa”.
A Rondine dal presidente Mattarella, portando un pezzo del Mezzogiorno d’Italia
Trans Italia sarà a Rondine anche come rappresentante del Mezzogiorno produttivo che ha scelto di crescere restando ancorato ai propri valori, che hanno guidato l’attività dell’impresa per oltre 40 anni. In un’epoca in cui la fiducia sembra una risorsa scarsa, partecipare come Impresa di Pace significa credere in un’economia diversa, in cui profitto e bene comune si rafforzano reciprocamente. Essere imprenditori, oggi, significa anche assumere una funzione civile. Trans Italia, attraverso la sua storia, i suoi progetti e le sue persone, intende continuare a fare proprio questo: costruire una logistica che non trasporti solo merci, ma anche valori, fiducia e speranza.