Smartworking ed e-Cmr: come ottimizzare per salvare il Pianeta

Se nel 2020 lo smartworking è stato un processo forzato dagli eventi scaturiti dall’emergenza sanitaria Covid, il 2021 ha offerto sempre più nuovi spunti per un utilizzo consapevole e costante del lavoro da casa. Un processo di riottimizzazione che sta proteggendo sia la salute del nostro personale, dei nostri clienti e dei nostri autotrasportatori, sia dando innumerevoli benefici all’ambiente e alla lotta contro gli sprechi.

C’è orgoglio in quello che stiamo costruendo, giorno dopo giorno, sull’onda del nuovo motto aziendale: “Amo muovermi amando il Pianeta”. Proteggere l’ambiente e la salute di chi lavora quotidianamente con Trans Italia è diventato il mantra quotidiano di un’azienda che fa dell’interazione quotidiana con centinaia e centinaia di persone il suo marchio di fabbrica, la sua mission.

Uno smartworking efficiente

Trans Italia, nonostante queste sostanziali modifiche operative, che hanno visto ben il 60% dei dipendenti continuare a lavorare da casa in smartworking, non si è mai fermata. Mai, nemmeno durante il primo tremendo lockdown. E ciò è stato possibile solo grazie all’uso sapiente delle tecnologie e all’ottimizzazione del nostro personale. Uno dei fiori all’occhiello delle strategie di Trans Italia nel 2020 è stata la completa riorganizzazione dell’organico.

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Sia per quanto riguarda il lavoro in smartwonking, dove il lavoro da casa è stato organizzato in modo tale da garantire efficienza e rapidità dei servizi. Sia per quel che riguarda il lavoro che si è continuato a compiere negli uffici, grazie ad allestimenti a norma anti-Covid, protezioni individuali, sistemi igienizzanti, pannelli e così via.  L’accesso poi è consentito solo dopo essere stati sottoposti a precisi screening con test sierologici.

L’innovazione a favore dell’ambiente

Lo smartworking è solo la punta dell’iceberg di un pensiero che viaggia tra gli uffici di Trans Italia sin dalla sua fondazione, nel lontano 1984: il rispetto per l’ambiente tramite le sue politiche “green”. Non solo in ufficio poi, ma anche durante le rotte su strada, ferro o mare.

Un esempio?

Pensiamo ai sistemi e-CMR, ovvero la Lettera di Vettura elettronica. Trans Italia adopera l’e-CMR promuovendo la collaborazione tra mittenti, vettori e destinatari con notevoli vantaggi. Sia nell’intermodale marittimo che ferroviario, puntando ad una mobilità sempre più ecologica e sostenibile.

Cosa comporta?

  • Riduzione del consumo di carta e delle esigenze d’archivio
  • Limitazione errore umano con verifica digitale dei dati
  • Monitoraggio in tempo reale della catena di trasporto
  • Procedure amministrative più snelle ed efficienti

Tutto a vantaggio dell’operatività e del risparmio di materiali come la carta, favorendo quindi il rispetto dell’ambiente.

Il primo trasporto intermodale in Europa con e-cmr

Già nel febbraio 2019, insieme a Grimaldi Lines, Trans Italia ha realizzato il primo trasporto intermodale interamente gestito con CMR elettronico tra Spagna e Italia. Il porto di Valencia ha ospitato la partenza del carico partito da Madrid. Da qui, via mare, ha raggiunto il porto di Livorno da dove, nuovamente via autostrada, è arrivato a destinazione a Verona.

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